Tragedia in via Crispi a Trieste, quattro intossicati da monossido in camera iperbarica. “Rischiata una strage”
Le condizioni delle altre persone coinvolte dalla fuga di monossido in via Crispi 5 a Trieste, dove il medico Berndt Urlesberger austriaco ha perso la vita
Secondo i soccorritori lunedì 30 dicembre si è rischiata una vera strage in via Crispi 5 a Trieste, dove una fuga di monossido ha ucciso il medico Berndt Urlesberger.
Erano le dieci passate di sera e le altre persone che occupavano in quelle ore l'edificio sarebbero potute morire nel sonno.
Dieci persone rimaste intossicate sono state visitate dai sanitari del 118.
Le loro condizioni non sono gravi, ma sono state rintracciate concentrazioni rilevanti di monossido di carbonio nel sangue di quattro persone che alloggiano negli altri appartamenti dell'edificio: la moglie della vittima e un'intera famiglia, cioè madre, padre e figlio minore.
Sono stati tutti sottoposti a trattamento iperbarico. Due pazienti vengono sottoposti a un secondo ciclo martedì pomeriggio.
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