Montagna, record di bandiere nere per il Friuli Venezia Giulia

Le “pagelle” di Legambiente: sotto tiro Tolmezzo, Forni di Sotto e le ciclabili in Carnia
Per l’ok a una gara di enduro il sindaco di Tolmezzo si è “meritato” la bandiera nera
Per l’ok a una gara di enduro il sindaco di Tolmezzo si è “meritato” la bandiera nera

TRIESTE. Pollice su e pollice verso. Legambiente Fvg promuove tre «buone pratiche e idee positive di sviluppo locale» e boccia altrettante «ferite aperte nell’ambiente alpino». Il simbolo sono le bandiere verdi e quelle nere. I commenti promuovono tra l’altro la Regione per un progetto ferroviario e bocciano invece, trasversalmente, due sindaci: il figlio dell’ex assessore regionale e parlamentare pidiellino Vanni Lenna, e il giovane primo cittadino di Tolmezzo, fedelissimo di Debora Serracchiani, Francesco Brollo.

Goletta Verde: mare inquinato a Muggia e a Lignano
La Goletta Verde attraccata a Trieste, di fronte a piazza Unità (foto Bruni)

Come ogni anno Legambiente regionale, all’interno di “Carovana delle Alpi”, la campagna nazionale (alla quattordicesima edizione) sullo stato di salute dell’arco alpino, indica gli estremi, nel bene e nel male, delle attività legate alla montagna e al suo ecosistema. Marco Lepre, della segreteria regionale e guida del circolo Carnia, Val Canale e Canal del Ferro, mette in fila tre esempi. Da un lato le realtà virtuose «di chi ha dimostrato di saper valorizzare opportunità e conoscenze territoriali», dall’altro «i pirati che con le loro scelte minacciano questo inestimabile e irripetibile patrimonio».

Nel dossier dell’associazione ambientalista si parte con le bandiere nere. Ce ne sono complessivamente nove in Italia, con il Fvg che ne conta tre (più di tutti), quindi la Lombardia con due, Veneto (se la portano a casa il governatore Luca Zaia e il ministro Graziano Delrio per il via libera all’autostrada Valdastico Nord), Val d’Aosta e Piemonte con una e infine una cumulativa - i “premiati” sono Roberto Maroni, Ugo Rossi e Arno Kompatscher - per Lombardia, Trentino e Alto Adige per l’ok alla proposta di scissione del Parco nazionale delle Alpi.

In regione si parte con Marco Lenna, l’«intraprendente» sindaco di Forni di Sotto, così lo definisce Legambiente. I risultati dell’interventismo del figlio del più famoso Vanni sono dannosi, secondo l’associazione. Nel mirino «opere costate milioni di euro ma mai utilizzate o di scarsa utilità per i concittadini: da un centro anziani inaugurato alla vigilia delle elezioni e non ancora operante alla foresteria albergo che in tre anni ha ospitato solo una ventina di persone, fino a un centro soggiorno sociale da 2,6 milioni che attende il via dei lavori».

Legambiente: laguna piena di mercurio

Ma il più «rappresentativo» è «il secondo campo di calcio, non proprio indispensabile per un paese di 609 anime, in gran parte pensionati, denominato “Friulino” perché la tribuna si ispira a quella del più noto “Friuli” di Udine». Per realizzarla, denuncia Legambiente, «è stato eroso il versante di un pendio boscato, innescando un dissesto idrogeologico che ha richiesto altri progetti e spese».

Le altre due bandiere nere vengono invece assegnate al sindaco di Tolmezzo Brollo, per aver concesso «con molta superficialità e leggerezza e senza nemmeno introitare oltre 11mila euro dagli organizzatori» l’ok a una gara di enduro «attorno a un biotopo naturale istituito dalla Regione e all’interno di un geosito di interesse sovranazionale», nelle vicinanze di «uno dei più bei fiori delle Alpi, il raponzolo di roccia». E, terza bocciatura, alla Comunità montana della Carnia «per la discutibile realizzazione, parziale e inadeguata, di cosiddetti percorsi ciclabili».

Le tre bandiere verdi vanno invece all’amministrazione dei beni civici di Givigliana e Tors, «per gli interventi a favore del piccolo paese della Val Degano minacciato dal fenomeno dello spopolamento»; alla Regione Friuli Venezia Giulia per il progetto Mi.Co.Tra, affidato alle Ferrovie Udine-Cividale per migliorare, d’intesa con la Carinzia, i collegamenti ferroviari transfrontalieri (nel 2014 i passeggeri sulle Udine-Villaco sono stati 72.334, +21,1%, con quasi 7mila biciclette in viaggio); infine alla Cooperativa Cramars e Gal Euroleader per il progetto “Carnia Greeters”: una ventina di volontari non professionisti, disponibili e accoglienti, «capaci di promuovere le bellezze e le tipicità della loro terra».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo