Monte Calvario da valorizzare Un progetto da 500 mila euro

Alex Pessotto
Approvato dalla Giunta un progetto di fattibilità tecnico-economica per lavori di valorizzazione del sito delle Tre Croci e di messa in sicurezza della strada di accesso all’area monumentale sul Colle del Calvario: la spesa complessiva è di 100 mila euro. L’intervento rientra tra quelli definiti con il bilancio 2020 e inclusi nel piano triennale dei Lavori Pubblici 2020-2022.
È reputato necessario e urgente al fine di ottimizzare, in chiave turistica, naturalistica e storica, le potenzialità di un simbolo della città, teatro di sanguinose battaglie durante la Grande Guerra. Secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, si inserisce poi in un progetto più ampio di valorizzazione del Calvario per l’ammontare di circa 500 mila euro: tale progetto, certo, non verrà perfezionato in pochi mesi, ma coprirà un arco di tempo di parecchi anni. Un decreto d’impegno regionale di fine novembre 2019 dispone la concessione di contributi per interventi di valorizzazione del Castello (per euro 400 mila) e del Monte Calvario (per euro 100 mila), non trascurando di indicare i dettagli per l’erogazione della somma né per le tempistiche di effettuazione dei lavori.
Vale a dire, quindi, che la spesa stanziata per i lavori sul Calvario recentemente approvati dalla giunta trova nella Regione la necessaria copertura economica, fermo restando che il Comune interverrà anche con fondi propri nel progetto complessivo. Quale responsabile unico del procedimento è stato nominato il geometra Marino Golob del Servizio realizzazione Opere pubbliche ed infrastrutture. Quindi, con determina dirigenziale è stato affidato l’incarico inerente alla progettazione preliminare e alla direzione lavori all’architetto Lino Visintin.
«Il nostro progetto complessivo di valorizzazione del Calvario per un totale di circa 500 mila euro si avvale della collaborazione dell’associazione “La Primula” di Lucinico e di altri sodalizi del territorio – afferma il sindaco Rodolfo Ziberna –. Nello specifico, intendiamo sistemare i percorsi, la cartellonistica, i parcheggi (che, certo, possono contenere quattro-cinque vetture, non di più), e, naturalmente, curare gli alberi, le piante, di modo che si possa godere del Calvario non solo per la sua importanza storica, tristemente legata al primo conflitto mondiale, ma anche per la sua bellezza paesaggistica».
Certo, non si tratta di un lavoro semplice. «La superficie del Calvario è immensa e gli interventi da compiere sono molteplici – prosegue il primo cittadino –. Puntiamo però a rivalutare uno dei siti maggiormente attrattivi della città, a metterlo in sicurezza e a consentire una sua maggior fruizione per i cittadini, ma anche per i visitatori e per i turisti: “Calvario da scoprire”, insomma, potrebbe essere lo slogan per questo progetto. Per esempio, proprio sul Calvario vorremmo costruire una piccola altana, con una copertura di plexiglas, che consenta di vedere la via costruita dagli Antichi Romani che andava verso l’Oriente. Si tratta, tuttavia, di un intervento, questo, che non rientra nel nostro progetto di questo periodo, ma da realizzarsi successivamente». —
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