Morta a 47 anni Verena Etoldo

GRADISCA. Quel sorriso inarginabile e quella sua incontenibile fame di vita hanno sfidato il male per sette lunghi anni. La dolcezza di Verena Etoldo, 47 anni, è infine volata via lunedì sera,...

GRADISCA. Quel sorriso inarginabile e quella sua incontenibile fame di vita hanno sfidato il male per sette lunghi anni. La dolcezza di Verena Etoldo, 47 anni, è infine volata via lunedì sera, lasciando la sua Gradisca impotente, sbigottita e commossa.

Classe '71, di una famiglia molto conosciuta nella Fortezza, la donna ha lavorato a lungo nel settore turistico. Dopo la maturità scientifica ha frequentato la facoltà di Lingue dell'ateneo di Trieste. Una passione, quella per le lingue, che Verena – sempre curiosa di scoprire cose nuove – ha coltivato sul campo e messo a frutto con riconosciuta professionalità e competenza. Moltissime le sue esperienze lavorative come interprete, sia all'autoporto di Gorizia sia presso diverse strutture turistiche e alberghiere nel Triveneto. In provincia è stata un'apprezzata dipendente al Grand Hotel Entourage di Gorizia e, negli ultimi anni, all'albergo Al Ponte della sua Gradisca. Buone maniere, ottima cultura, la donna sapeva conquistare tutti con il sorriso e un ottimismo puro, sincero, davvero raro da trovare di questi tempi.

Verena Etoldo ha lottato con coraggio contro il male per diversi anni, e fino agli ultimi giorni ha manifestato un fortissimo desiderio di beffarlo. Solo un anno fa aveva perso il papà Nino, al quale era particolarmente affezionata e con il quale condivideva la passione per gli eventi culturali che si svolgevano in zona. Un' ulteriore ferita, più recente ma dolorosissima, era stata la tragica scomparsa della sua amica Francesca Cecchin, morta davanti ai suoi occhi durante una maledetta escursione in montagna. Verena, unica testimone oculare dell'accaduto, aveva accettato di raccontarci le sue emozioni, con il garbo e la lucidità che la contraddistinguevano e nonostante l'immenso dolore.

Verena Etoldo lascia la mamma Bruna e il compagno Luigi, che tiene a ringraziare particolarmente il personale dell'Adi di Cormons, in testa la dottoressa Laura Redivo, il reparto di Neurologia di Gorizia e tutti quegli amici che hanno sostenuto la famiglia. Domani alle 11.30 le esequie nella chiesa gradiscana del Duomo, muovendo in precedenza dalla cappella del cimitero comunale di Gorizia.

(l.m.)

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