Morto a 47 anni l’artista Federico Fanzini

“Ciao Federico”. Due parole soltanto. Secche. Dette da un amico appena prima della partenza del feretro verso la cremazione. Nel silenzio del piazzale del cimitero centrale di Gorizia quelle due...

“Ciao Federico”. Due parole soltanto. Secche. Dette da un amico appena prima della partenza del feretro verso la cremazione.

Nel silenzio del piazzale del cimitero centrale di Gorizia quelle due parole hanno spaccato il petto di chi, presente, ha voluto dare l’addio al quarantasettenne Federico Fanzini. Deceduto in seguito ad arresto cardiaco, per la città si era speso in ambito sia politico, sia culturale.

Nel biennio 2008-2009 era stato coordinatore regionale dei meet-up di Beppe Grillo, mentre nel 2010 si era battuto pubblicamente per onorare il centenario della morte di Carlo Michelstaedter.

Con l’associazione Amici d’Israele e la Provincia di Gorizia aveva organizzato il fringe festival ebraico “Mi chiamo Carlo”. Per l’ultimo saluto, ieri mattina è stata organizzata una sobria cerimonia civile. Nella cappella del cimitero centrale gli amici hanno portato un ricordo di Federico e c’è stato chi ha voluto anche intonare una canzone. (s.b.)

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