Morto a 83 anni il parà Grusovin

Si è spento a Gorizia a 83 anni il maresciallo paracadutista Francesco Grusovin. Ha trascorso quasi tutta la sua carriera alla Scuola militare di paracadutismo (Smipar) di Pisa, riconosciuto come il miglior armiere di tutti i tempi, diventando famoso tra i giovani paracadutisti in transito, per la sua perizia nell'allestimento dei poligoni durante le esercitazioni di tiro. A lui si deve la costruzione e la perfetta manutenzione di tante strutture addestrative sia in zona lancio che all'interno della caserma Gamerra. I paracadutisti che l’hanno conoscuito lo ricordano come un instancabile lavoratore, taciturno, riservato, quasi schivo, tutto di un pezzo, di quelli che sembravano usciti da un film, che incuteva rispetto e soggezione. Durante gli anni del suo servizio viveva in caserma ed era diventato l'icona del paracadutista forte, guerriero, ardimentoso, al punto che sul suo conto i giovani allievi avevano costruito alcune “leggende”, da lui stesso smentite con un sorriso, che ancora oggi continuano a circolare. È un dato però che alcuni anni uno studioso che stava lavorando a un libro sui mercenari aveva cercato Grusovin.
Il parà era un coraggioso appassionato di lanci "arditi" col paracadute "tondo", a causa dei quali aveva subito anche alcuni traumi. Nell'ambito caduta libera era capace di stupire gli stessi colleghi con una serie di aperture "spettacolari". olti lo ricordano ancora, a distanza di anni, come uno tra i migliori direttori di lancio. «Così noi paracadutisti volevamo che fossero i nostri sottufficiali: un po' guasconi, coraggiosi e forti. Per questo lo ricordiamo con tanto affetto».
Era sposato con una cantante lirica di Pisa, da cui aveva divorziato. I colleghi lo ricordano a passeggio con la signora, per la città, sbarbato ed elegante nella sua drop, in contrasto con l’immagine che di lui si aveva in caserma, negli orari di lavoro. Talvolta dormiva sulle torri delle false carlinghe, diventando il “terrore” dei molti giovani allievi, che salivano quelle scale per prendere conoscenza della struttura il giorno prima della prova di uscita.
I funerali avranno luogo domani partendo alle 10.30 dalla cappella dell'ospedale per giungere alle 11 alla chiesa del Sacro Cuore.
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