Morto a 98 anni Giacconi medico, sportivo e politico

Pioniere dell’agopuntura in regione, fu il presidente delle grandi promozioni dei Black Panthers baseball. Militò nel Psi a livello comunale e regionale
Di Luca Perrino

RONCHI DEI LEGIONARI. I “mondi” dello sport, della politica e della sanità di Ronchi dei Legionari piangono la scomparsa di Felice Giacconi, medico ma anche grande dirigente sportivo e attivo nell’amministrazione cittadina. Ma soprattutto un personaggio di quelli che hanno fatto la storia della cittadina, capace di coagulare attorno a sè entusiasmi spontanei, disponibile verso il prossimo, dotato di una sensibilità e di una cultura fuori dall’ordinario.

Professione medica, sport e politica, sono stati questi i grandi amori di Felice Giacconi, persona conosciutissima ed apprezzata non solo a Ronchi dei Legionari, dove si era trasferito e dove, per lungo tempo, aveva il suo studio professionale, ma anche nell’intera regione. Giacconi, originario di Brazzano di Cormons, si è spento alla vigilia dei 98 anni (era nato nell’ottobre del 1915) attorniato dall’affetto dei suoi congiunti. L’ultimo saluto al popolare medico e sportivo sarà dato domani, alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Un personaggio eclettico, estroverso e dalle mille risorse, Felice Giacconi. Laureatosi all’Università di Padova nel 1940, era stato uno dei pionieri dell’agopuntura, che aveva iniziato a praticare già durante la seconda guerra mondiale. Una pratica ancora sconosciuta in gran parte d’Italia, tanto che il suo studio accoglieva clienti da tutto il Friuli Venezia Giulia.Tenente medico negli alpini, era stato protagonista, nel 1942, dell’affondamento della nave “Galilea”, nel corso del quale fu decimato il battaglione “Gemona”.

Felice Giacconi fu uno dei pochi sopravvissuti e rimase per lunghe ore in acqua in attesa dei soccorsi.

Quindi il trasferimento a Ronchi dei Legionari, dove Giacconi ha deciso di svolgere la professione medica fino al 1998, anno in cui decise di “ritirarsi”.

Felice Giacconi fu anche impegnato in politica, avendo militato nelle fila del Partito socialista italiano per lungo tempo e con incarichi non solo a livello comunale, ma anche regionale.

Ma Felice Giacconi sarà ricordato anche per la sua passione sportiva. Dopo anni di dirigenza nella Brazzanese calcio, fu presidente dei Black Panthers baseball per diciott’anni dal 1964 al 1982, raccogliendo l’eredità di Alberto Calligaris, prima guida del “batti e corri” ronchese.

Giacconi fu un presidente appassionato, grande artefice di indimenticate promozioni e dell’arrivo a Ronchi di uno sponsor importante come Claudio Comello. La storia di Giacconi presidente è curiosa. Lo apprese dai giornali.

«Dopo anni di dirigente nella Brazzanese calcio – ricordava al “Piccolo” nel 1990 – avevo giurato che non mi sarai più occupato di sport. Pensai a chi mi avesse giocato questo scherzo: era stato Enrico Gaspardis, il quale non fece troppa fatica a convicermi. Convocai immediatamente una riunione operativa e da quella volta il baseball mi entrò nel sangue».

La promozione in serie B e, nel 1968, quella nella massima serie, sono, assieme ai risultati nel settore giovanile e le tante convocazioni con la maglia della nazionale, sono le vicende che hanno accompagnato i quasi vent’anni di presidenza del dottor Felice Giacconi.

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