Trieste dà l’addio all’avvocato Poillucci, campione di automobilismo

È deceduto giovedì mattina all’alba, a quasi 95 anni, l’avvocato Pierpaolo Poillucci, personalità di una certa notorietà a Trieste e non solo professionale, quella forense, che lo aveva accompagnato per tutta la vita.

Nato a Trieste il 7 luglio del 1930, aveva seguito le orme del padre, Camillo Poillucci, figura rilevante per la città: era stato presidente della Triestina dal ’53 al ’55, gli anni della Serie A. E, per lungo tempo, fino al ’63, legale del quotidiano Il Piccolo.

Pierpaolo Poillucci, che aveva lo studio nella zona di viale XX Settembre, si era occupato soprattutto di infortunistica stradale assistendo compagnie importanti, tra cui le Generali e Ina Assitalia. Ha concluso la carriera legale a fine 2016.

Poillucci era appassionato di sport, in particolare di automobilismo. Negli anni Cinquanta aveva partecipato a varie edizioni della Trieste Opicina e delle Mille Miglia. Aveva vinto molte competizioni, tra cui l’Inter-Europa.

Era stato presidente del Tennis Club Triestino, ancora ai tempi in cui i campi erano situati in via Guido Reni.

L’avvocato lascia un figlio, don Manfredi Poillucci, sacerdote della chiesa di Sant’Antonio. «Mio padre è spirato nel letto della sua casa di Barcola, amorevolmente curato», spiega il figlio. «Papà aveva uno spiccato senso della giustizia ed era stato un grande uomo di diritto come il nonno Camillo – ripercorre don Manfredi – e fin da giovane, oltre all’attività forense, si era distinto nello sport partecipando alle corse automobilistiche con classificazioni significative. Era stato anche membro dell’Automobile Club Trieste, anche come vice presidente e componente della commissione giuridica. Nonno Camillo, che appunto era stato presidente della Triestina in Serie A, aveva poi trasmesso al figlio, mio padre Pierpaolo, la passione per il calcio. Nella corrispondenza di mio padre ho trovato una lettera di Nereo Rocco, oltre che una del proprietario ed editore del Piccolo Rino Alessi». Le esequie saranno celebrate sabato 1 febbraio, alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio. —