Morto Carlo Sartori, una vita nel commercio

Ha colto di sorpresa il mondo dei commercianti monfalconesi, e i tanti affezionati clienti, l’improvvisa scomparsa di Carlo Sartori, contitolare del negozio di calzature Guisar di via Battisti 13, nel pieno centro cittadino.
Solo pochi giorni fa, il 20 maggio, aveva compiuto 75 anni, essendo nato il 20 maggio 1939 a Stra in provincia di Venezia.
Nei primi anni Cinquanta si era trasferito a Monfalcone, dove il padre Guido (da cui l’acronimo Guisar, Guido Sartori, dato al negozio) gestiva un’impresa nel settore calzaturiero che egli, con i fratelli, ha portato avanti nei decenni successivi, tanto da farla divenire una delle attività storiche della città.
Il decesso è avvenuto venerdì sera, all’ospedale triestino di Cattinara dove Sartori era stato ricoverato a seguito di gravi problemi cardiaci.
Lascia la moglie Nadia, che tanti conoscono come Lucilla, e i figli Anna, Guido e Antonella. Con loro i fratelli Renzo, Nadia e Adriana.
La cerimonia funebre è fissata per domani alle 11, con il rito che verrà celebrato nel Duomo. La salma sarà poi traslata nella tomba di famiglia nel cimitero cittadino.
Grande compianto ha destato la morte di Sartori nell’ambito dell’Ascom, alla quale Carlo Sartori è stato sempre associato e dove ha portato tutto il suo impegno, ricoprendo incarichi di capogruppo nel settore abbigliamento-calzature, di vicepresidente dell’associazione, di presidente dell’Ascom servizi, e anche nel consiglio di Confidi.
Di lui ha un toccante ricordo Piero Mucelli, per decenni direttore dell’Ascom, che ne sottolinea la carica umana, la serietà professionale e la grande correttezza.
«Sartori - ricorda Mucelli - era sempre disponibile a collaborare, a trasferire le sue competenze e capacità di imprenditore anche nella gestione dell’Ascom. Un grande fautore del lavorare assieme e un grande gentiluomo».
Il presidente dell’Ascom, Paolo Bratina, afferma con grande dispiacere: «Saluto un collega, un commerciante onesto e gran lavoratore, uno dei soci fondatori dell’ Ascom di Monfalcone, che fino all’ultimo ha dedicato tempo ed energie, portando sempre il suo contributo di uomo saggio e posato, ma, soprattutto, vorrei dare un saluto a una persona buona e gentile che di certo mancherà a tutti noi .Un abbraccio sincero ai suoi congiunti, ai quali esprimo le sentite condoglianze da parte di tutta la grande famiglia dei commercianti di Monfalcone e della provincia di Gorizia».
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