Morto Flavio Rossi, giocò nella Triestina

Staranzanese, stroncato da un male incurabile a 61 anni. Aveva militato anche nel Milan di Rocco

Lutto nel mondo del calcio bisiaco. Si è spento infatti, stroncato da un male incurabile, Flavio Rossi, originario di Staranzano, paese in cui ancora vivono gli anziani genitori. É stato uno dei massimi protagonisti della straordinaria stagione vissuta nella metà degli anni '70 dal Civitavecchia calcio, società dove aveva concluso la sua carriera agonistica prima di entrare nel gruppo dirigente e dove viveva con la famiglia, la moglie e due figlie. Aveva 61 anni.

Nel 1965 fa parte dell’As Staranzano, e si fa subito notare per la sua classe.

Tre anni dopo infatti passa al Milan di Rocco, Rivera e Trapattoni. È ancora giovanissimo e milita nella squadra primavera del club rossonero che nel 1969 porta alla vittoria con ben due reti su tre inflitte nella finalissima a Roma contro il Bari. L’anno dopo viene convocato da Azeglio vicini nella nazionale Juniores. Nell’estate del 1970 Rocco lo fa partecipare alla preparazione della prima squadra. La massima serie è vicina e Rossi si mette subito in evidenza, ma la sfortuna stoppa le legittime ambizioni di questo giovane.

Un incidente stradale, ancorché senza grandi conseguenze, gli fa perdere la grande occasione. E così dopo una sola presenza in serie A torna alla Primavera per un altro anno. Poi viene ceduto allo Spezia, in serie C, quindi passa alla Triestina e successivamente al Venezia. Dopo qualche anno viene ceduto al Civitavecchia. Vi gioca soltanto un paio di stagioni.

La sfortuna sembra perseguitarlo. È infatti un infortunio di gioco a costringerlo a smettere. Resta però nella dirigenza della squadra nerazzurra stimato e benvoluto da tutti.

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