Morto Giuseppe Rota una vita al servizio della Comunità italiana

UMAGO. Con la scomparsa di Giuseppe Rota (tutti lo chiamavano Pippo) avvenuta nella sua casa a Zambrattia, la Comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia perde una delle sue figure storiche, persona che ha fatto della propria vita una missione per mantenere e affermare l'identità italiana in queste terre. Ha operato a 360 gradi, sul lavoro, nel tempo libero, come direttore di scuola, in politica, ai vertici dell'Unione Italiana e anche come attore, regista e autore in commedie dialettali brillanti in istroveneto inscenate anche all'estero dalla filodrammatica della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di cui è stato presidente e pilastro.

Rota nacque nel 1936 a Siracusa da papà medico siciliano e madre umaghese. Subito dopo la famiglia si trasferì in Istria e Pippo, al ginnasio di Capodistria, aveva come compagno Fulvio Tomizza. Laureatosi nel 1960 all'Università di Lubiana, a Umago fu nominato direttore della Scuola elementare italiana, incarico che svolse per due mandati. Lavorò poi per due anni come speaker e giornalista a Radio Capodistria. Ancora a Umago, lavorò per un anno nel settore promozione della Istraturist per poi operare per 10 anni come preside della neocostituita Scuola media superiore italiana di Buie. Nel 1980 tornò a Umago per riassumere la direzione della elementare italiana. Dal 2001 al 2005 vicepresidente della Regione Istriana, è stato presidente dell'Assemblea Ui per 10 anni dal 1992, quando prese il posto di Antonio Borme. A Umago Rota è stato presidente del Consiglio municipale: ha anche redatto lo statuto cittadino bilingue che ha fatto rispettare. Per questo suo lungo impegno per la Comunità italiana, nel 2002 l' allora Presidente Scalfaro lo nominò Grande ufficiale dell'Ordine della Stella Solidarietà italiana. (p.r.)