Muggia, crolla il muro di un podere: agricoltore rimane schiacciato sotto le macerie

Il 57enne è stato travolto alla parte bassa del corpo mentre lavorava sul terreno. Salvato dai Vigili del fuoco, è ricoverato ma non in gravi condizioni. Indagini sulle cause del crollo

Maria Elena Pattaro

Crolla il muro di un terreno e rimane schiacciato, con le gambe bloccate sotto alle macerie. Attimi di paura domenica mattina a Muggia, in via Farnei, dove è caduto il muro di un podere. Il ferito è un triestino, che aveva preso quel terreno in affitto. Ha riportato un trauma alle gambe ma fortunatamente non versa in gravi condizioni.

Può considerarsi in un certo senso miracolato: se le pesanti macerie lo avessero colpito alla testa o in altre parti vitali, l’esito avrebbe rischiato di essere ben più drammatico.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 11, mentre M.T., 57 anni, stava lavorando nell’appezzamento. L’esatta dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli agenti intervenuti, ma stando alle prime ricostruzioni, avrebbero ceduto alcuni dei pali in legno che contribuivano a sorreggere il muro. Se sia stato il malcapitato a spostarli inavvertitamente o se siano caduti per altri motivi e lui sia accorso per rimediare è una faccenda ancora da ricostruire nel dettaglio. Sta di fatto che pochi istanti dopo, l’uomo è stato travolto dai blocchi di pietra.

L’uomo è rimasto intrappolato con le gambe sotto a tutto quel peso. Impossibile muoversi, poteva soltanto chiedere aiuto. E così ha fatto. Fortuna ha voluto che la proprietaria del fondo, che abita lì accanto, abbia udito le urla. «L’ho sentito gridare aiuto – racconta la donna – e sono corsa subito fuori a vedere. L’ho trovato sotto al muro crollato. Aveva le gambe intrappolate. Ho chiamato subito il 112 con il suo cellulare. Fortunatamente lui è sempre rimasto vigile».

 

In attesa dei soccorsi, la proprietaria è rimasta accanto al ferito, nel tentativo di tranquillizzarlo e rincuorarlo. I Vigili del fuoco sono arrivati poco dopo: una squadra proveniente dal distaccamento di Muggia e, a darle manforte, una proveniente dal comando centrale di Trieste. I colleghi triestini stavano ultimando le verifiche all’interno del Quadrilatero di Melara dopo l’incendio divampato sabato sera e che ha provocato l’evacuazione di 30 residenti. Poco dopo le 11 sono stati richiamati dalla centrale per l’emergenza di Muggia.

Gli operatori arrivati sul posto insieme all’ambulanza del 118 hanno trovato il malcapitato cosciente e collaborativo. Lo hanno liberato utilizzando prima degli speciali cuscinetti di sollevamento che fanno parte della loro dotazione e poi rimuovendo a mano i detriti rimanenti. Una volta estratto da sotto le macerie, il 57enne è stato adagiato su una barella e trasportato in ambulanza all’ospedale di Cattinara per le cure e gli accertamenti del caso. I pompieri hanno poi messo in sicurezza l’area interessata dal crollo.

Per tutta la durata delle operazioni la provinciale è rimasta parzialmente chiusa al traffico così da non intralciare le attività dei soccorritori. Della viabilità si è occupata la Polizia Locale di Muggia, intervenuta con una pattuglia. Sono ora in corso accertamenti sul manufatto crollato per ricostruire nel dettaglio le cause dell’incidente e ad eventuali responsabilità. —

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo