Muggia, la Giunta boccia “Punta Olmi”

Non passa il progetto privato che prevede alberghi e case vacanze, campi da golf e parcheggi
Di Riccardo Tosques

MUGGIA. Un secco no al mega progetto turistico previsto a Punta Olmi. La Giunta Nesladek, come già preannunciato dal vicesindaco Laura Marzi, ha formalmente archiviato il procedimento relativo alla proposta di Piano attuativo comunale (Pac) di iniziativa privata denominata "Punta Olmi".

«Non accetteremo questo intervento, le cui proporzioni sono state ridotte ma rimangono decisamente fuori dai parametri che abbiamo indicato nelle direttive del prossimo Prgc», aveva detto Laura Marzi facendo capire le intenzioni dell'amministrazione. Intenzioni che sono state confermate dal diniego alla cementificazione prevista dal progetto della Punta Olmi srl, che aveva come suo fiore all'occhiello la realizzazione di alberghi e case vacanze, oltre a campi da golf e parcheggi auto. La proposta del Piano attuativo comunale è stata valutata “non sostenibile” dalla Giunta, motivo per cui ha espresso parere negativo al progetto terminando quindi la prosecuzione del procedimento. Delibera che non verrà posta all'attenzione del Consiglio comunale.

Nello scorso ottobre il Consiglio provinciale aveva messo una serie di paletti al mega progetto. «La realizzazione di costruzioni edilizie in aree assoggettate a fenomeni erosivi con processi gravitativi è un elemento di criticità – recitava il testo della delibera votato dal Consiglio -. Si ritiene che la competente autorità regionale debba porre sotto particolare attenzione la stabilità dei versanti della zona in esame. Nella documentazione rilasciata dai soggetti proponenti sono poi previsti impianti di depurazione, ma non è chiaro come si svilupperà la rete fognaria. Si ritiene utile venga specificata meglio la gestione delle acque nere nel periodo transitorio fino al previsto allacciamento alla rete fognaria. A tal proposito si ritiene utile venga fornito un cronoprogramma considerati anche i precedenti negativi con analoghi insediamenti nell’area. Dovrà essere tenuto conto del Piano Tutela delle Acque e del Piano d’Ambito». Criticità erano state espresse poi sul discorso legato ai flussi di traffico "che si potranno avere nella fase di costruzione e i conseguenti flussi che verranno generati con il nuovo insediamento, specificando quelli dovuti all’indotto delle attività alberghiere e delle attività legate alla filiera per la produzione dell’olio che si prevede di implementare, in relazione ai flussi attuali". Nella documentazione era stato poi stigmatizzato che in alcuni punti pareva che l’insediamento avesse carattere residenziale. Da qui la richiesta che "venga evidenziato il tempo medio di permanenza dei turisti previsto nell’insediamento".

Al voto del Consiglio provinciale non prese parte il consigliere dell'Idv Fabio Longo, esponente della maggioranza Bassa Poropat ricopre contemporaneamente anche il ruolo di assessore all'Ambiente del Comune di Muggia. Longo ammise di non condividere «in alcun modo il contenuto della delibera proposta» dal Consiglio provinciale, stigmatizzando come non si fosse «tenuto conto della lettera della Soprintendenza paesaggistica del 22/12/2004 che indica l'inedificabilità delle aree interessate in considerazione della necessità di tutela degli aspetti paesaggistici e segnalava la necessità di tutela pure degli aspetti faunistici e vegetazionali».

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