Muggia, la guerra dei camper La sosta limitata a 48 ore

MUGGIA. Era nell’aria da tempo ma ora è ufficiale: tra i camperisti del piazzale di viale XXV Aprile e il Comune di Muggia è divorzio. Da pochi giorni, infatti, nell’ex campetto di calcio a 7 (da anni utilizzato come parcheggio pubblico) è comparso il segnale di limitazione di sosta a 48 ore, una mossa dell’amministrazione comunale per far spostare i camper stanziali dell’area. Il cartello ha suscitato le ire da parte di tutti i camperisti che hanno adottato subito una contromossa posizionando all’interno dei cruscotti dei cartelli con l’invito a firmare una petizione contro “l’impopolare limite massimo di 48 ore per la sosta” e “per chiedere la revoca di tale incomprensibile e inutile provvedimento”. Per ulteriori informazioni vi sono poi indicati sia un numero di cellulare che un indirizzo e-mail.
Più di qualcuno ha poi evidenziato come il nuovo cartello sia contraddistinto da un cartone che dà l’idea di un'operazione, seppur annunciata da mesi, fatta in fretta e furia. Sulla vicenda è intervenuta il vicesindaco muggesano, Laura Marzi: «È utile per noi dare una rotazione a quel parcheggio, e come abbiamo già detto non sarà certo a favore dei camperisti, perché noi li vogliamo fuori da lì». La Marzi spiega poi come questa non sia una guerra contro i possessori dei camper: «Io stessa ho un camper, ma quando non viaggio lo posiziono in un’area a pagamento senza recare disturbo a nessuno, cosa che vorrei che facessero anche gli altri».
Il vicesindaco in quota Sel evidenzia poi come il futuro dell’ex campo a sette avrebbe potuto prendere un’altra piega: «Poiché quello spazio nasce per offrire un parcheggio ai frequentatori e spettatori dello stadio comunale, avremmo dovuto mettere un cancello e consegnare le chiavi a chi gestisce lo Zaccaria? No, abbiamo preferito mettere un limite di 48 ore». Dai banchi dell’opposizione il consigliere comunale Christian Gretti, Pdl, è piuttosto scettico. «Da quello che mi risulta le automobili e i camper sono equiparati, ossia hanno gli stessi diritti. L’azione del Comune quindi mi lascia perplesso, anche perché non riesco a capire dove sarebbe l’alternativa per poter parcheggiarli», afferma.
A tal proposito torna d’attualità il progetto di una Muggia “a misura di camper” per il turismo itinerante lanciato nel lontano 2005 della Pro Loco da costruirsi nell’area intorno al Molo Balota. Una zona camper organizzata in piazzole e aree verdi, attrezzata per sostare la notte, fare rifornimento d’acqua potabile e scaricare le acque reflue, dotata di copertura wireless e di un punto informazioni sull’offerta del territorio e del Comune, collegata con il centro urbano attraverso percorsi pedonali, ciclabili, servizi di navetta e con il trasporto pubblico locale. La proposta, presentata come progetto transfrontaliero, venne bocciata. Intanto però c’è da risolvere la questione dell’ex campo a 7.
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