Muggia, l’ex segretario: «Servono alternative al rigassificatore»

Appello di Luigi Ciaccio che ha lasciato il Comune: non si distrugga un territorio ricco di bellezze naturali

MUGGIA. Muggia si avvia a scegliere il nuovo segretario comunale. Se n'è andato e ha già preso servizio a Portogruaro il segretario uscente, Luigi Ciaccio. In questi giorni il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, sta esaminando i curricula pervenuti all'amministrazione per poter affidare il nuovo incarico. Nel frattempo il Comune è retto dal vicesegretario, Antonio Maria Carbone.

Dottor Ciaccio qual è la sua opinione su Muggia al termine dell'esperienza professionale?

«È stata un'ottima esperienza. Ho avuto modo di conoscere una realtà territoriale ed organizzativa diversa rispetto a quelle dove avevo lavorato. Muggia ti affascina per le sue bellezze ambientali, per il centro storico, ma rimani colpito anche per il calore e la spontaneità della sua gente. Con l’amministrazione comunale e la gente di Muggia si è creato un rapporto di sintonia e di stima reciproca».

Quale contributo ritiene di aver dato alla realtà del comune di Muggia?

«Ho cercato di trasmettere agli uffici dei metodi di lavoro, piuttosto che compiere dei semplici atti. Mi riferisco allo sforzo compiuto per far superare le barriere che, talvolta e inconsapevolmente, si erigevano tra gli uffici. Tanto per essere più chiaro: la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà degli immobili dei privati nel Peep di Fonderia era un ostacolo di difficile superamento sino a quando rimaneva una pratica affidata ad un singolo Servizio; la costituzione dell’Unità di progetto con funzionari dei diversi Servizi ha permesso di dare risposte alle richieste dei cittadini».

Quale operazione significativa l'ha impegnata in modo tale da essere ricordata?

«Appena mi sono insediato, il sindaco Nesladek mi ha espresso la sua preoccupazione e la forte volontà di “riprendersi“ la costa per restituirla alla cittadinanza. Mi riferisco all'area di Acquario per la quale è stato necessario acquisire la disponibilità da parte della Regione e intervenire per la messa in sicurezza: ciò che si sta per fare a favore della bonifica mi pare vada nel senso auspicato dall’amministrazione. Ma ricordo con piacere anche la concessione, nel corso del 2011, del contributo regionale per la sistemazione di un altro tratto di costa, su una spesa di oltre 1,6 milioni di euro».

Avrà lasciato qualche preoccupazione al momento di andarsene?

«La città di Muggia trova nel suo territorio uno dei punti di forza sui quali far leva per lo sviluppo turistico ed economico della comunità. Spero che la paventata realizzazione del rigassificatore possa avere alternative che preservino il territorio e garantiscano la sicurezza dei suoi abitanti».

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