Muggia più vicina alle persone disabili

Siglato un protocollo con la Consulta provinciale per migliorare i servizi e realizzare progetti ad hoc

MUGGIA. Un protocollo per tutelare al massimo le persone disabili. Nuovo passo in avanti, a Muggia, per la sfera sociale, grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il Comune e la Consulta disabili della provincia di Trieste, l’organismo che costituisce la rappresentanza della Consulta regionale delle associazioni dei disabili, riconosciuto quale realtà di consultazione e promozione per le politiche d’integrazione nella società delle persone con disabilità.

Un passo importante che vede nella sottoscrizione del documento l’impegno da parte dei soggetti firmatari a porsi a sostegno e promozione delle azioni finalizzate alla costruzione di una rete di servizi integrati: l’obiettivo è quello di ottimizzare la fruibilità e l’accessibilità di servizi a favore delle persone con disabilità.

«Le associazioni riunite nella Consulta costituiscono una potenziale risorsa e uno stimolo costante per contribuire ad adeguare i servizi alle reali esigenze delle persone con disabilità e con le quali già in passato abbiamo collaborato proficuamente, ad esempio per definire i percorsi casa-scuola e progettare la nuova costa» ha commentato il sindaco Laura Marzi. Concorde il presidente della Consulta provinciale, Mauro Morassut: "Le amministrazioni che si sono succedute in questi anni a Muggia si sono sempre dimostrate molto sensibili alle tematiche legate alla disabilità e la dimostrazione è proprio come la città si sia evoluta in questi anni». Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta regionale, ha puntualizzato come il documento «garantirà un’azione importantissima e determinante in tutti i processi decisionali che il Comune vorrà intraprendere, perché fondati su una condivisione volta a perorare cause comuni».

Nello specifico, il Comune di Muggia si impegna a promuovere, d’intesa con l’Asui di Trieste, «la realizzazione di progetti individuali di vita per le persone con disabilità, diffondere la cultura del superamento di ogni forma di settorialismo ed emarginazione del disabile, valorizzare l0apporto del volontario e garantire la dignità umana in ogni atto assistenziale». Ma anche ricercare forme e modalità per incentivare progetti di sperimentazione gestionale e individuare modalità e strumenti utili a rendere più autonoma la vita delle persone disabili. Da parte sua, invece, la Consulta si impegna a concertare con il Comune di Muggia ogni iniziativa ritenuta utile per le persone con disabilità e le loro famiglie.

Cosa accadrà ora? Si stabiliranno, almeno due volte all’anno, degli incontri di verifica sul rispetto del protocollo per confrontarsi e condividere le azioni da perseguire. «È necessario favorire un approccio alla disabilità fondato sulla partecipazione sociale e questa è la direzione che si è intrapresa con questo protocollo d'intesa - conclude l’assessore alle Politiche sociali Luca Gandini -. Avere un interlocutore unico permetterà di raggiungere obiettivi condivisi in tempi più celeri». (r.t.)

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