Muggia, tentano di pescare delle nutrie nel rio Ospo. Scatta la stretta alla vigilanza nella zona dei “castorini”

Un video ha innescato l’allarme: in azione due uomini con corde, un grande sacco e un paio di zaini in riva al corso d’acqua

MUGGIA «Ma che topi e topi. Per favore, ragionier Fantozzi, non ci si metta anche lei. Esiste il pescecane, il pescegatto e il “pesce ratto”. Possono piacere o non piacere, e su questo io non discuto. Ad ogni modo a me la grigliata di pesce ratto piace da morire». Scappa quasi un sorriso citando la battuta cinematografica dell’immortale ragionier Filini nella classica scena della battuta di pesca effettuata sul molo di un’improbabile località di mare. Ora, però, sembra ci sia meno da ridere nella storia (vera) immortalata dal telefonino di una cittadina triestina, che ha filmato due uomini appostati sul rio Ospo intenti a “pescare” alcune... nutrie. Il video, postato sui social, ha fatto il giro del web. Dalle immagini non è chiaro se la pesca sia andata a buon fine, certo è che l’atteggiamento degli uomini appare piuttosto inequivocabile.

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Una nutria fotografata nella zona di Aquileia


«Da circa una settimana avevo notato delle persone aggirarsi nella zona del ponticello di via Flavia di Stramare, vicino il Garden Center. C’erano anche donne e bambini. All’inizio pensavo volessero andare a vedere le nutrie, che lì sono di casa», racconta M.B., cittadina triestina, frequentatrice di Muggia e grande appassionata dei castorini rivieraschi. La scena è però cambiata radicalmente due giorni fa. «Come al solito ho percorso quel tratto di strada e ho notato che c’erano solamente due persone, due uomini. Ma questa volta con loro avevano delle corde, delle specie di lenze. Nel corso d’acqua ho contato almeno quattro nutrie che seguivano quella che immagino fosse l’esca attaccata alla corda. Accanto a loro avevano anche una grande sacca bianca e due grandi zaini. Non appena accortisi che li stavo filmando se la sono data a gambe levate», aggiunge la donna.



Le immagini della pesca alla nutria sono arrivate agli occhi dell’assessore alla Polizia locale di Muggia, Stefano Decolle, quasi incredulo: «In effetti c’è quasi da non crederci. Sicuramente posso dire che siamo di fronte ad un comportamento scorretto ed incivile che va assolutamente condannato e che personalmente mi lascia davvero perplesso. Ho già parlato con il comandante della Polizia locale muggesana e abbiamo deciso che sorveglieremo la zona affinché un simile gesto non si ripeta più».

Ma a cosa era finalizzata la pesca delle nutrie? Al recupero della pelliccia o a un cibo alternativo? Il caso muggesano fa seguito a un altro episodio avvenuto lungo un canale adiacente il Po, ad Adria, dove alcuni ragazzini del posto avevano deciso di pescare i grossi roditori con delle canne da pesca. Pure in quel caso i pescatori, una volta scoperti, erano fuggiti via. Tornando a Muggia, in molti si sono chiesti se si può effettivamente pescare (pesci) nel rio Ospo dopo l’ordinanza dell’estate 2016 che aveva istituito il divieto di pesca (e caccia) in seguito alla presenza di botulino che aveva fatto stragi di anatidi. Chi è in possesso della licenza di pesca per acque interne può pescare nel rio Ospo. Pesci però.

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