Muore a quarant’anni ristoratore ed ex bomber

È morto improvvisamente, a soli 40 anni, Andrea Fadi, noto animatore dei locali cittadini, ma anche calciatore di punta, un bomber che ha avuto il suo momento più alto con la militanza nella Reggiana, quando giocò assieme a Fabrizio Ravanelli. Il decesso del monfalconese è avvenuto in seguito a un malore che lo ha colto giovedì sera, in uno degli appartamenti che s’affacciano su piazza Falcone Borsellino. L’intervento di soccorso è scaturito proprio mentre era in corso la manifestazione culturale di “Lettere Mediterranee”, la rassegna di approfondimento alla quale partecipano personalità della letteratura, della cultura, della ricerca, del giornalismo per confrontarsi e dialogare sul tema del Mediterraneo. Intanto sulle cause del decesso indagano i carabinieri. Sono aperte le ipotesi, in attesa dell’autopsia che è stata fissata per martedì.
Giovedì sera è stato un crescendo: prima l’arrivo della Croce Verde, poi sono sopraggiunti gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. L’uomo era ancora in vita quando è stato caricato sulla barella per essere trasferito al San Polo. Il decesso è avvenuto quindi successivamente. Andrea Fadi era conosciuto in città per le sue attività nel settore della ristorazione-bar, definito “grande animatore” dei locali, ma anche per i suoi trascorsi sportivi. A Monfalcone aveva gestito il “Blu di Stick” in vicolo Dessenibus, e, fino a circa 4 anni fa, l’ex “El Bacaro” di piazza Cavour. Ultimamente, ha raccontato un amico, diceva di voler riaprire un altro locale, progettando dunque un prosieguo della sua attività nel settore commerciale. Giovedì sera piazza Falcone Borsellino era animata, grazie alla kermesse culturale. Ma durante la sequenza degli interventi oratori è piombata la mobilitazione dei soccorsi. Un evento che ha destato attenzione e interrogativi. Quando gli operatori del soccorso sono ridiscesi in piazzetta, l’uomo era adagiato sulla barella, ed era ancora vivo. La notizia del decesso è rimbalzata in città la mattina successiva, destando dolore e rammarico tra quanti lo conoscevano. Andrea Fadi in città aveva condotto locali centrali e frequentati. È stato descritto come una persona buona, un entusiasta, disponibile e che sapeva stare con la gente. Definito un giocatore di calcio di tutto rispetto, «una grande punta, che, quando aveva la palla ai piedi, faceva la differenza». Da ragazzo aveva militato nelle squadre giovanili, iniziando con il San Michele, poi il Monfalcone. Era l’inizio di una passione che l’ha portato all’approdo nella Primavera della Reggiana. Quindi è stata la volta del San Giovanni, la Pro Gorizia, e, infine, lo Staranzano.
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