Musashi, 88 metri di lusso in mare

Benvenuti a Montecarlo, anzi a Trieste. Anche ieri hanno messo gli ormeggi due yacht da mille e una notte. Il più grande è il Musashi di proprietà di Larry Ellison, il miliardario fondatore della Oracle corporation, una tra le più grandi aziende di fornitura di software e database del mondo: il suo patrimonio personale è valutato in 40 miliardi di dollari. Il Musashi batte bandiera delle Cayman, ha 24 persone di equipaggio ed è realizzato con una sovrastruttura in alluminio. È arrivato l’altra notte da Napoli: così risulta dai resoconti della Capitaneria di porto. Si tratta di un superyacht di 88 metri la cui architettura e il design sono stati creati dagli architetti olandesi De Vooght. A spingere l’imbarcazione sono quattro motori per un totale di 14mila 600 cavalli. È stato costruito due anni fa ed è ispirato nella struttura e negli arredi alla cultura giapponese: interni minimalisti e grandi spazi aperti con vetrate. Non a caso Ellison ha costruito la sua casa ad Atherton in stile giapponese con gli stagni koi e ha decorato le pareti con svariate collezioni di armi nipponiche.
L’altro yacht da sogno - anch’esso come il Musashi all’ormeggio al Molo Pescheria - si chiama Andrea, ed è arrivato dalla Croazia. È lungo 38 metri e a bordo lavorano otto membri d’equipaggio. Batte bandiera delle isole Bermude. È stato realizzato negli Stati Uniti. Le linee sono quelle del Michael designs Kirschstein. Può accogliere a bordo fino a dieci ospiti e viaggia a una velocità di 12 nodi.
Il Musashi e l’Andrea fanno bella mostra di sé a poca distanza dallo yacht Luna del magnate russo Abramovich, attraccato al Molo Quarto. Nelle suite, fino all’altra sera, erano alloggiati alcuni amici del proprietario giunti a Ronchi a bordo di un Boeing privato. Ha preso invece il mare il Bella Stella, 147 metri di lunghezza in grado di ospitare 14 ospiti nelle sue sette cabine, di cui cinque suites.
«Nei prossimi giorni arriveranno a Trieste altri superyacht lunghi anche più di cento metri. Ormai questa città è diventata una meta obbligata per questo tipo di clientela», dice Giovanna Zuin, manager di Trieste Yacht service. (c.b.)
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