Musei provinciali, vertice Torrenti-Consiglio

Si terrà venerdì. Romoli: «Scelta della Regione discriminatoria». Oggi ingresso gratuito alle mostre
Gianni Torrenti (Assessore Regione Friuli Venezia Giulia) alla Conferenza internazionale degli stakeholder della Strategia dell'Unione Europea per la Macroregione Alpina [EU Strategy for the Alpine Region (EUSALP)] - Milano 01/12/2014
Gianni Torrenti (Assessore Regione Friuli Venezia Giulia) alla Conferenza internazionale degli stakeholder della Strategia dell'Unione Europea per la Macroregione Alpina [EU Strategy for the Alpine Region (EUSALP)] - Milano 01/12/2014

Ci sarà un faccia a faccia fra l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti e il Consiglio comunale di Gorizia, sul futuro dei Musei provinciali. L'esponente della giunta Serracchiani ha, infatti, accolto l'invito della commissione consiliare alla cultura del Comune, a partecipare a un incontro allargato ai consiglieri comunali e a quelli regionali dell'Isontino.

Il vertice avrà luogo venerdì, alle 18, nella sala consiliare. Sarà l'occasione per un confronto sul destino dei Musei provinciali, ovvero sui due nodi principali, ovvero la proprietà del patrimonio, stimato in oltre 7 milioni di euro, e la sua gestione.

La proposta di Torrenti prevede la nascita di un soggetto regionale, in cui confluirebbero anche altre strutture culturali e museali, fra cui il complesso di Villa Manin, anche se per il patrimonio sarebbe applicato un vincolo che lo legherebbe a Gorizia.

Il progetto di Torrenti viene fortemente contestato dal Comune, da altre importanti realtà cittadine, come la Fondazione Carigo e, pur se con sfumature diverse, dalla Provincia.

«Anche se l'assessore Torrenti sembra irremovibile noi continueremo ad esprimere la nostra contrarietà- insiste il sindaco Romoli-, contro una scelta che riteniamo assurda e fortemente discriminatoria, assunta baipassando completamente il territorio. Mi auguro davvero che la Regione abbia il coraggio e il buon senso di fare un passo indietro evitando questa ennesima depauperazione di Gorizia e, in questo caso, di tutto l'Isontino».

Oggi intanto, come ogni prima domenica del mese, l’ingresso ai Musei provinciali sarà gratuito.

Nella sede di Borgo Castello si possono visitare i musei della Grande guerra, della Moda, la collezione archeologica, la mostra "Gorizia capitale della sericoltura", e "Gorizia 1915-1918"; orario 9-19.

A Palazzo Attems ultimo giorno della mostra "Franco Dugo dipingere il silenzio"; orario 10-17.

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