Musica balcanica sabato a Borgo Grotta

SGONICO
Trombe, ritmi incalzanti e sound tra influenze gitane e medio-orientali: dopo il boom dello scorso luglio, con ben 8.500 biglietti venduti solo per il concerto di Goran Bregovic, la manifestazione musicale "Guca na Krasu" (Guca sul Carso) raddoppia. L'associazione culturale Altramusica, con il patrocinio del Comune di Sgonico e in collaborazione con Ausonia Notte ha, infatti, deciso di aggiungere un'edizione invernale a quella estiva. La "winter edition" della festa sfrenata a ritmi balcanici si terrà sabato 3 marzo (recupero della data in programma sabato 11 febbraio, cancellata per maltempo), con inizio serata ore 20 e concerti ore 21. Lo scenario rimane la radura presso il paese di Borgo Grotta Gigante a Sgonico, ricoperta dall'enorme tendone multisala che ha raccolto un grande successo già durante i concerti di carnevale. Il palco principale è riservato a due big della musica balcanica, il cantante Rober Pesut, in arte Magnifico, accompagnato dalla band Turbolenza e il Kocani Orkestar. Il primo, conosciuto in tutto il mondo per il suo stile bizzarro e trascinante e, in Italia, soprattutto per la sua canzone "Hir aj kam hir aj go", sigla del programma “Le Iene”, è reduce da un altro hit che ha spopolato per l’Europa (Samo malo) e da un lungo e misterioso lavoro al nuovo album che è in dirittura d’arrivo. Il Kocani Orkestar è invece un complesso macedone che, dal piccolo paese di Kocani, ha lentamente conquistato l'Europa con la sua musica piena d'influssi turchi, zingari e balcanici. Nel cammino del Kocani orkestar va ricordata una memorabile collaborazione con Vinicio Capossela. Spazio anche al dj set: con Mr Ranje dj, dj Stoner e Coco Dub, dj ufficiali delle serate balkan dell'Ausonia. Oltre alla musica, anche nella versione winter di Guca sul Carso, non mancherà la tipica offerta enogastronomica balcanica. I biglietti, otto euro, in prevendita nei punti vendita Vivaticket, saranno disponibili anche il giorno del concerto presso la biglietteria dell'area festeggiamenti di Borgo Grotta Gigante.
Cristina Polselli
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