Musicoterapia, un boom che viene da lontano

Già diffusa ai tempi di Aristotele e Platone e nota per le sue doti sananti, negli ultimi sessant'anni la musicoterapia ha conosciuto un vero e proprio boom nel mondo occidentale. In Europa viene sperimentata fin dagli inizi del Novecento, ed è usata ufficiosamente per migliorare le condizioni psicofisiche dei reduci di guerra, ma arriva ufficialmente in Italia nel 1975, data di fondazione dell' Associazione Italiana Studi di Musicoterapia. Utilizzando il suono in relazione al movimento, questa disciplina permette ad individui con disabilità motorie come morbo di Parkinson e di Alzheimer, ma anche a soggetti affetti da demenze o ritardi mentali, di avere sicurezza nel movimento ed un rapporto sereno col proprio corpo.
Anche a Trieste ci sono diverse associazioni che si occupano di musicoterapia, pronte ad aiutare chi ne ha bisogno. Un esempio è l'ALMA (Associazione Luigi Mauro). Il sodalizio, nato nel 1978 sotto il nome di "Gruppo Studi Musicoterapia di Trieste", fu fondato da Luigi Mauro, don Mario Vatta e Giorgio Blasco ed attualmente collabora con la CONFIAM (Confederazione Italiana di Associazioni e Scuole di Musicoterapia) e con l'ARTEM (Associazione Regionale di Musicoterapia) di Udine.
L'organizzazione offre sedute di musicoterapia a disposizione di tutte le fasce di età, ed inoltre svolge interventi nelle scuole, indirizzati sia agli insegnanti che alle famiglie, e nelle case di riposo. Anche ALICE onlus (Associazione per la Lotta all'Ictus Celebrale) propone un'attività interessante, cioè il Coro degli Afasici che, guidato dalla musico terapista Loredana Boito, ha ricevuto dei riconoscimenti non solo in Italia ma anche all'estero. Questa terapia, oltre ad avere un'influenza estremamente positiva sulle persone disabili, può venir messa in atto anche nel periodo della la gravidanza e nei primi anni di vita dei bambini: essa consente alle gestanti di superare lo stress e stimola lo sviluppo del sistema nervoso del feto.
Sempre nella nostra città, la Scuola di Musica 55 predispone degli incontri di musicoterapia pre e post natali che aiutano madre e figlio ad instaurare un rapporto sereno già da prima della nascita basato su musica e reazione alle voci. In tenera età le melodie ed i suoni favoriscono il processo di sviluppo del linguaggio e della capacità di comprensione, motivo per cui anche una ninnananna prima di addormentarsi può giovare al figlio. Inoltre la Scuola di Musica 55 propone anche dei corsi pedagogico-didattici indirizzati ai bambini più piccoli, in collaborazione con l'ALMA. Questi mirano non solo allo stimolo e alla gestione delle relazioni interpersonali ed emozionali, ma anche alla prevenzione di malattie infantili legate a questi aspetti e ad avere cognizione del proprio corpo.
L'associazione NeuroAiD di Singapore dichiara che sui pazienti colpiti da ictus circa il 60% ha avuto dei miglioramenti visibili dopo tre mesi; il Psychiatric Weekly di New York vede un progresso sull' 85% dei pazienti; il Journal of Pediatric Nursing (Texas) testimonia risultati positivi su addirittura il 91% della popolazione presa in esame.
L'Italia è stata ospite di diversi eventi di carattere internazionale, il più importante quello del 1985 a Genova, dove è stata fondata la World Federation of Music Therapy e sarà sede di molti altri eventi nel corso degli anni a venire, con programmi sempre più coinvolgenti e mirati al benessere dei pazienti .
Mariavittoria Sala
IV C liceo scientifico
Guglielmo Oberdan
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