Nasce il Borgo bisiac per contrastare i centri commerciali

SAN CANZIAN D’ISONZO. Anche nel territorio di San Canzian d’Isonzo, dopo Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano, commercianti e artigiani si alleano per contrastare lo strapotere della grande distribuzione. Non a caso hanno scelto per il Centro commerciale naturale, che si presenta oggi, alle 20, nell'ex scuola elementare di via Verzegnassi a Pieris in occasione della prima assemblea dei soci, il nome di Borgo bisiac. Anche se, in realtà, i “borghi” in questo caso sono cinque: San Canzian, Pieris, Begliano, Isola Morosini e Terranova.
Il sodalizio è nato in questi mesi per iniziativa di una serie di imprenditori con il desiderio di promuovere le proprie attività, ma anche le potenzialità di un territorio che ai nuclei urbani maggiori affianca frazioni rurali e una produzione legata ancora alla terra. Non a caso l'associazione, di cui è stata indicata come presidente Barbara Folla, contitolare con il fratello di una storica auto-officina di Pieris, ha trovato subito il sostegno convinto del sindaco Silvia Caruso e dell'intera amministrazione comunale. Tant'è che l'ente locale ha concesso all'associazione come sede appunto uno spazio nell'ex scuola elementare di via Verzegnassi.
A supportare l'avvio del nuovo Centro commerciale naturale, che prende spunto dalle esperienze già condotte nel mandamento su questo fronte, è ovviamente anche l'Associazione commercianti del Monfalconese. I negozianti promotori dell'iniziativa hanno spiegato già a fine marzo all'amministrazione locale di volersi costituire in associazione, sulla falsariga di quanto avvenuto negli altri centri del Monfalconese. Una condizione necessaria, del resto, per poter collaborare con gli enti locali. Il progetto del centro commerciale naturale punta a coinvolgere le attività commerciali presenti sul territorio, ma anche le locali associazioni culturali, sportive e di volontariato sociale attraverso il coordinamento della Pro loco. Le basi dell'iniziativa sono state gettate e in qualche modo formalizzate appunto due mesi fa, in un incontro tra l'amministrazione, gli esercenti promotori e la Pro loco. Nel corso dell'appuntamento è stato evidenziato l'interesse pubblico generale e trasversale dell'iniziativa proposta.
«Rispetto alle altre realtà dove progetti del genere sono già stati avviati - spiega Barbara Folla -, quella del territorio di San Canzian è senz'altro diversa, perché abbiamo tre frazioni maggiori, San Canzian, Pieris, Begliano, con una connotazione da "paese", e due, Isola Morosini e Terranova, che invece hanno caratteristiche di borgo agricolo». La frammentazione si traduce quindi in diversificazione dell'offerta, per la presidente di Borgo bisiac, e in un punto di forza da giocare per promuovere il territorio e il suo tessuto commerciale e artigianale.
«Siamo partiti da Pieris, dove ci siamo resi conto che delle realtà riaprivano e la rete di negozi si stava ampliando - prosegue Barbara Folla -, pensando che c'è la possibilità di crescere facendo rete a livello di territorio nel suo insieme». All'associazione ha per ora aderito una trentina di attività, inserite nella pagina Facebook di Borgo bisiac, e un primo evento di animazione e promozionale è già in programma per il 21 giugno a Pieris.
I negozi e le attività artigianali del paese vi parteciperanno con proposte speciali per i clienti e la giornata si concluderà con un aperitivo "lungo" in piazza Garibaldi accompagnato dalla musica. In cantiere ci sono però già altri eventi da realizzare nelle altre frazioni, mettendone in rilievo le peculiarità e con l'obiettivo, se possibile, di attrarre non solo i residenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo