Nasce il condominio solidale per inquilini in là con gli anni
l’iniziativa
Nascerà in via Toti 6 il primo condominio solidale della Pro Senectute. Il progetto, avviato grazie al finanziamento della Regione, che ha erogato un primo contributo di 800 mila euro, prevede la creazione di otto appartamenti a cui si aggiungono al piano terra gli spazi dedicati ai momenti di socialità. A gestire il patrimonio dell’Azienda pubblica dei servizi alla persona sarà direttamente l’Ater sulla base della convenzione siglata poche settimane fa che prevede che sia quest’ultima ad amministrare i rapporti con gli inquilini, a predisporre i contratti, a seguire gli interventi e a programmarli in accordo ovviamente con la Pro Senectute.
Oltre all’immobile di via Toti, la convenzione prevede anche la gestione di via Torrebianca 21 dove, con ulteriori 690mila euro stanziati dalla Regione, verranno restaurati i 5 alloggi che poi saranno assegnati a canone sociale. Mario Ravalico, presidente uscente della Pro Senectute, non nasconde una certa soddisfazione «avevamo un patrimonio immobiliare che non eravamo in grado di valorizzare visto che la nostra attività si basa interamente sul volontariato e servivano degli interventi edili. Grazie alla legge 1/2016 sulla casa abbiamo però potuto ottenere dei contributi che insieme alle Ater consentiranno di dare delle risposte importante ai cittadini più anziani».
A breve dovrebbe partire anche un nuovo progetto, il centro diurno assistito per disabili ultra 65enni, che verrà realizzato in collaborazione con il Comune di Trieste, l’azienda sanitaria e l’Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità (Anffas). «Purtroppo - rimarca Ravalico - queste persone vengono indicate come “anziani non autosufficienti”, in realtà è richiesta una sensibilità ben maggiore. Il Comune ha voluto una prima risposta idonea per queste persone e al momento ne accoglieremo 10 per il centro diurno che vogliamo estendere anche a Muggia». A settembre inoltre ci sarà il rinnovo del Cda, in base al nuovo statuto le cariche restano gratuite e saranno composte da cinque consiglieri, non più sette, compreso il presidente, nominati da Comune di Trieste, Unione territoriale intercomunale giuliana, Regione Fvg, Lion’s Club e dall’Associazione amici della Pro Senectute. —A.P.
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