Nasce il network delle imprese creative

Il Museo Revoltella tiene a battesimo il progetto Interreg da 2,5 milioni dedicato a cultura e innovazione
Di Giulia Basso
Lasorte Trieste 04/04/16 - Circolo della Stampa, Incontro con Gianni Torrenti,
Lasorte Trieste 04/04/16 - Circolo della Stampa, Incontro con Gianni Torrenti,

Le imprese culturali e creative (Icc) rappresentano da sole oltre il 3% del Pil e dei posti di lavoro dell’Ue. Si tratta di un settore considerato tra i più strategici per il nostro Paese e per la nostra Regione, punto d’incontro tra patrimonio artistico e capacità d’innovazione tecnologica. Promuovere un network efficace, in grado di far interagire le esperienze più interessanti e tecnologicamente avanzate in quest’ambito è l’obiettivo del nuovo progetto interreg ChIMERA.

Indirizzato alle imprese culturali e creative dell’area mediterranea, il progetto, presentato ieri con una conferenza al Museo Revoltella, vale poco meno di 2 milioni e mezzo di euro, ha una durata di 30 mesi e vede la nostra regione capofila, con il supporto dell’Agenzia Informest, di un nutrito novero di regioni europee partner: Basilicata e Puglia per l'Italia, Andalusia e Catalogna per la Spagna, la Costa Azzurra per la Francia, l’Algarve in Portogallo e altri centri di ricerca, università e ministeri di Slovenia, Albania e Grecia. Proprio da questi luoghi provengono alcune tra le esperienze di imprese culturali e creative più interessanti ed efficaci d’Europa: dalla realtà dell’area Nizza-Costa Azzurra a quella del Parco Audiovisivo della Catalogna, dalla Promalaga in Andalusia al Distretto Puglia Creativa. Ma anche la nostra regione può dirsi attiva in quest’ambito. Proprio nel primo trimestre del 2017 sarà avviata la prima call del progetto inserito nel Por Fesr Fvg 2014-2020, che mira a sostenere lo sviluppo di imprese innovative attraverso i quattro incubatori certificati regionali: Innovation Factory di Area Science Park, Friuli Innovazione, il Polo Tecnologico di Pordenone e Bic Incubatori Fvg.

«Si tratta di un progetto del valore di 3 milioni e 900mila euro, che si articolerà in quattro fasi: orientamento, selezione delle idee, supporto alla creazione e sviluppo d'impresa e valorizzazione - spiega Maurizio Caradonna, business development manager di Innovation Factory -. Il primo bando uscirà a marzo 2017: ci attendiamo circa 120 proposte di progetti, che saranno selezionati in base alla qualità. Ne supporteremo qualche decina, con l’obiettivo di far nascere nuove imprese innovative».

Con il progetto ChIMERA, spiega l’assessore regionale Gianni Torrenti, la Regione intende promuovere e avviare la creazione di un cluster innovativo regionale nel settore delle Icc e diffondere una maggiore consapevolezza del potenziale di crescita di questo settore. «ChIMERA - sottolinea - conferma il ruolo di primo piano della nostra Regione nel settore delle imprese culturali e creative. Ricordo il primato Fvg sull’“effetto moltiplicatore del settore culturale”: raggiungiamo quota 2,1 a fronte di una media italiana di 1,7, ovvero su un euro investito nel settore culturale abbiamo una ricaduta di 2,1 euro che coinvolge anche altri comparti economici».

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