Nascono a Fossalon le piante del vigneto di Putin

Antonio Boemo / GRADO
Con le marze raccolte nel vivaio di Fossalon vengono create ogni anno milioni di viti impiantate in tutto il mondo. Tra queste ci sono anche quelle del presidente russo Vladimir Putin che possiede un vigneto dedito prevalentemente alla raccolta dell’uva per la spumantizzazione. Nell’impianto dei Vivai Rauscedo di Fossalon lo scorso anno si è raggiunto il massimo storico della raccolta annuale di marze, all’incirca 9 milioni suddivise fra circa 2000 varietà e cloni. Le marze sono in realtà una porzione di ramo, o gemma come le identifica qualcuno, che viene innestata sulla parte selvatica della pianta. Tutto ciò porta a creare un numero di viti identico a quello delle marze raccolte. Insomma solamente con le marze raccolte nel 2020 si può affermare che si stanno sviluppando circa 9 milioni di viti.
L’impianto dei Vivai Rauscedo di Fossalon è uno dei più grandi al mondo di questo genere ed è sparso su circa 136 ettari. Il risultato conseguito nel 2020 e (l’anno prima erano state oltre 7 milioni) deriva dal fatto che il vivaio è diventato maggiormente esteso. L’intenzione dei responsabili dei Vivai Rauscedo è di poter ulteriormente ampliare l’impianto.
A Fossalon l’uva viene raccolta in maniera molto limitata per destinarla solamente ai campionamenti che vengono fatti assaggiare agli acquirenti. Infatti, ciò che conta sono le marze e nel 2020 la maturazione del legno è stata molto buona. Quando si fa riferimento a varietà è da precisare che si tratta dei vari tipi di vino, merlot, cabernet, prosecco, ribolla e chi più ne ha più ne metta. I cloni sono invece le diverse caratteristiche, i caratteri, che può avere uno stesso tipo di vino. E quelli che pare vadano per la maggiore in questo periodo sono il prosecco, la ribolla e il pinot nero. Ovviamente ognuno con i diversi cloni. Le viti che nascono con queste marze trovano poi, come detto, diffusione in buona parte in Italia ma anche in tutto il resto del mondo. Ad esempio le viti con uva da tavola (nel vivaio di Fossalon ci sono una sessantina di varietà) vanno molto nei Paesi del Nord Africa. I sudamericani sembrano prediligere invece il sauvignon bianco e il cabernet-sauvignon. Niente Stati Uniti invece poiché qui è possibile utilizzare unicamente la loro stessa produzione. Molte piante finiscono poi nei Paesi dell’Est, dalla Moldavia alla Romania per fare degli esempi tant’è che non è raro che a Fossalon arrivino, prima o dopo la visita fatta alla sede centrale di Rauscedo, importanti delegazioni straniere anche con la presenza di esponenti governativi. E poi, come detto, anche in Russia. Putin ha, infatti, un suo vigneto di un centinaio di ettari attorno a una sua dacia. Qui si trovano prevalentemente viti che danno uva idonea alla produzione di bollicine. —
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