Nave Trieste da venerdì sulle Rive: domenica si celebra il ritorno all’Italia
L’ammiraglia della Marina militare è ormeggiata al Molo VII: alla cerimonia prevista la presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto

Arrivata nel golfo domenica mattina, Nave “Trieste” rimarrà all’ormeggio del Molo VII fino a venerdì, poi l’ammiraglia della Marina militare lascerà il porto e si sposterà al Molo Bersaglieri dove tutti potranno nuovamente ammirarla a meno di un anno dalla sua prima visita.
A marzo l’unità anfibia multiruolo era stata protagonista sulle Rive insieme alla nave scuola “Amerigo Vespucci”, appena rientrata dalla missione che per 20 mesi l’aveva impegnata nel giro del mondo come ambasciatrice della cultura italiana. Allora in migliaia si erano messi in fila per una visita.
La nuova presenza del “Trieste” nel golfo è legata alle cerimonie per il 71esimo anniversario del ritorno della città all’Italia e, nell’occasione, la nave riceverà la bandiera di combattimento. Il programma è ancora in via di definizione e si conoscerà presumibilmente tra domani e giovedì.
L’accesso del pubblico dipenderà dagli impegni del personale. Al momento di certo c’è solo che la giornata sarà aperta e chiusa dalle cerimonie solenni dell’alzabandiera e dall’ammainabandiera in piazza Unità d’Italia. Se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, la consegna del vessillo nelle mani del comandante, il capitano di vascello Francesco Marzi, avverrà sempre in piazza Unità, altrimenti la cerimonia si svolgerà a bordo.
Tra le autorità, di certo sarà presente l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di Stato maggiore della Marina militare, mentre la presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto, seppur annunciata, dipenderà dagli impegni di Governo e potrà essere confermata soltanto all’ultimo momento.
Di norma, la bandiera di combattimento viene consegnata al comandante in occasione della prima Festa della Marina utile. In questo caso, per omaggiare la città che dà il nome alla nave, anziché il 10 giugno, è stato deciso di posticipare la cerimonia al 26 ottobre. A bordo, la bandiera di combattimento è il vessillo più importante, quello che rappresenta l’unità militare e l’onore, e viene custodita con grande rispetto e venerazione nell’ufficio del comandante per essere issata soltanto in occasioni solenni o, appunto, durante i combattimenti.
Dal Secondo dopoguerra a oggi Nave “Trieste” è la più grande unità navale mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale. Con un dislocamento di 37.500 tonnellate ha sostituito Nave Cavour (27.100 tonnellate) come ammiraglia della flotta italiana.
Concepita come Landing Helicopter Dock (Lhd), combina diverse capacita operative, tra cui il trasporto truppe, il supporto logistico e le operazioni aeree. Oltre a ponte per il decollo e atterraggio degli elicotteri, è infatti idonea a supportare la componente aerotattica di quinta generazione basata su velivoli F-35B.
Con oltre mille posti letto e un ponte di volo di circa 230 metri, ha la capacità di condurre l’intero spettro delle operazioni anfibie proiettando e supportando un battaglione di 600 fucilieri. Il ponte garage, inoltre, dispone di 1.200 metri lineari destinati ad accogliere veicoli gommati e cingolati, sia civili sia militari.
Il vascello ospita a bordo un ospedale attrezzato con sale chirurgiche, radiologia, laboratori di analisi, servizio dentistico e una zona degenza per 27 ricoveri gravi, con ulteriori posti disponibili in moduli container.
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