Nei due asili nido del Comune disponibili 43 posti su ottanta

All’Albero azzurro se ne liberano 28 e a «La tana dei cuccioli» 12 per i piccoli e solo 3 riguardano i medio grandi: le domande da giovedì fino al 30 aprile



Da giovedì e fino al 30 aprile i genitori possono presentare domanda per iscrivere i propri bimbi nei due nidi del Comune di Monfalcone. A disposizione per l’anno 2021-2022 ci sono 43 posti sugli ottanta di cui le strutture sono dotate in totale. La capacità di accoglienza varia comunque tra “L’Albero azzurro”, la struttura di via Natisone, dedicata ai piccoli tra i 13 e i 36 mesi (i cosiddetti medio-grandi), e “La tana dei cuccioli”, in via Cosulich, punto di riferimento per i bimbi dai 3 ai 12 mesi (i cosiddetti piccoli), oltre che per quelli più grandicelli.

In via Natisone su 24 posti con orario a tempo pieno se ne stanno per liberare 20, per i quali sarà possibile presentare domanda, come per gli 8, sui 16 totali, a orario ridotto. Ne “La tana dei Cuccioli”, che ha una capienza complessiva di 40 posti come via Natisone, potranno essere inseriti dal primo settembre 10 bimbi dai 3 ai 12 mesi a tempo pieno e 2 della stessa età a tempo ridotto, mentre dei 27 posti a tempo pieno per i medio grandi ce ne sono a disposizione solo 3 e l’unico posto part time per la stessa fascia d’età non sarà disponibile anche per la prossimo anno “scolastico”.

«In sostanza, i genitori hanno a disposizione 33 posti a tempo pieno e 10 a tempo ridotto», spiega l’assessore ai Servizi ai cittadini Giuliana Garimberti. Nel 2020, e quindi per l’anno educativo in corso, l’ente locale ha ricevuto in totale 62 domande, soprattutto da residenti, ma non solo, di cui 11 erano rimaste escluse. «Con questa settimana siamo però riusciti ad assorbire anche l’ultimo bambino rimasto in lista d’attesa», sottolinea Garimberti. Per l’anno 2021-2022 inoltre le tariffe non subiranno incrementi, nonostante, come rilevi il sindaco Anna Cisint, i costi non solo non sono rimasti invariati, ma sono aumentati a causa delle misure di prevenzione della diffusione del Sars-Cov-2.

L’emergenza sanitaria ha dovuto essere gestita innanzitutto con l’organizzazione dei bambini in gruppi sezione secondo il sistema della “bolla”, come da disposizioni di Asugi, oltre che ministeriali e regionali. Le interazioni tra gruppi diversi sono state quindi limitate al massimo, salvo ricorrere alla sospensione del servizio per situazioni di positività o a una riduzione dell’orario in caso di assenza contemporanea di più educatrici con conseguente venir meno del rapporto educatore-bambino.

Per assicurare proprio quest’ultimo, secondo gli standard richiesti dalla Regione, anche per l’anno in corso l’amministrazione comunale è ricorsa a un contratto con una ditta esterna, utilizzando anche due educatrici comunali con funzioni di jolly per le sostituzioni in caso di assenze per personale di entrambi i nidi. Una modalità organizzativa che continuerà a essere utilizzata. Da quest’anno i genitori dal canto loro dovranno presentare le domande di iscrizione in formato digitale attraverso il portale internet del Comune di Monfalcone e avranno poi tempo fino al 31 maggio per chiedere alla Regione i contributi per l’abbattimento della retta del nido.—

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