Nel canone unico epigrafi gratuite e sconti alle insegne

Bonaventura Monfalcone-31.03.2019 Esercitazione protezione civile-Cava-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-31.03.2019 Esercitazione protezione civile-Cava-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Approda oggi in Consiglio il regolamento, e le relative tariffe, che introduce il nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e per l’occupazione di aree pubbliche, previsto dalla legge numero 160 del 27 dicembre 2019 (legge di stabilità 2020). I tributi minori, la Tosap, l’imposta comunale di pubblicità, i diritti per le pubbliche affissioni vengono soppressi e quindi sostituiti dal cosiddetto canone unico, già istituito nell’ambito dell’approvazione consiliare del bilancio di previsione 2021/2023. La giunta ha quindi approvato le tariffe da applicare alle concessioni e autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico, per i messaggi pubblicitari (impianti pubblicitari, insegne di esercizio, insegne pubblicitarie e altri mezzi che veicolano messaggi pubblicitari) e per le pubbliche affissioni, con alcune rimodulazioni. In sostanza, viene confermata l’esenzione dell’ex Tosap 2021, attraverso la corrispettiva quota rientrante nel canone unico, che si traduce in un valore complessivo di 80 mila euro a vantaggio delle attività. È stata invece introdotta l’eliminazione della tariffa relativa all’affissione delle epigrafi, prevedendo anche la possibilità di riduzioni per le affissioni non commerciali, legate ad associazioni o attività in cui è prevista la collaborazione del Comune. Frutto della rimodulazione è anche la riduzione del 10% sulle tariffe per insegne e impianti pubblicitari delle piccole attività commerciali e artigianali. Facendo i conti, saranno 280 le piccole imprese che beneficeranno dello “sconto” delle 330 attività complessive soggette al pagamento dell’importo. Stando ai calcoli di massima del Servizio Tributi guidato dal responsabile Mariano Dudine, si parla di sgravi dai 300 fino ai 650-700 euro rispetto allo scorso anno. Il criterio ai fini della riduzione del 10% è la superficie delle insegne e impianti pubblicitari, che deve essere inferiore ai 10 metri quadrati. E a compensazione c’è il corrispondente aumento del 10% applicato alle grandi attività industriali, come Fincantieri, che per la propria insegna dovrà versare circa 3.500 euro in più.

Per equilibrare il minor gettito la normativa prevede anche di agire sull’aumento del canone per le occupazioni di suolo pubblico permanenti con cavi e condutture per la fornitura di servizi di pubblica utilità, quali la distribuzione ed erogazione di energia elettrica, gas, acqua, calore, servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi, nonché di altri servizi a rete. In questo caso, l’ammontare complessivo del canone dovuto all’ente locale non potrà essere inferiore agli 800 euro, come dispone il regolamento, comprendendo gli allacciamenti alle reti effettuati dagli utenti e di tutte le occupazioni di suolo pubblico con gli impianti di erogazione del servizio a rete. Il canone unico segue il criterio della parità di gettito rispetto a quello derivante dai tributi minori che ora saranno sostituiti, dando la possibilità di poterlo variare attraverso la modifica delle tariffe. Per un Comune come Monfalcone, la legge in questione considera una tariffa standard di 40 euro per metro quadrato per le occupazioni e le esposizioni pubblicitarie ritenute permanenti, ossia di durata superiore all’anno, e di 0,70 euro per quelle temporanee, quindi per periodi inferiori all’anno. L’applicazione di queste tariffe standard produrrebbe un aumento generale del canone per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico (ex Tosap) e l’imposta comunale sulla pubblicità (ex Icp) rispetto al gettito conseguito fino al 2020. Per questo sono state eseguite le rimodulazioni attraverso coefficienti di riduzione alla tariffa standard annuale e temporanea, al fine di non aumentare la pressione fiscale, tenendo conto anche delle difficoltà economiche generate dall’emergenza sanitaria pandemica. Il nuovo regolamento punta a snellire le procedure per l’ottenimento di autorizzazioni e concessioni. Uniformità poi dei termini di pagamento, fissato al 30 settembre. —

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