Neocatecumenali al PalaTrieste domenica in 5mila

Radunati gli aderenti del Nord Italia, ma ci saranno gruppi da vari Paesi europei. Attesa per il cofondatore Argüello
Di Matteo Unterweger
Lasorte Trieste 03/11/09 - Cattedrale S.Giusto, Pontificale, Arcivescovo Giampaolo Crepaldi
Lasorte Trieste 03/11/09 - Cattedrale S.Giusto, Pontificale, Arcivescovo Giampaolo Crepaldi

Oltre cinquemila fedeli che hanno abbracciato l’itinerario religioso del Cammino neocatecumenale parteciperanno domenica al raduno organizzato in città. Si ritroveranno al PalaTrieste, alla presenza degli iniziatori di questo percorso spirituale: il pittore spagnolo Francisco “Kiko” Argüello, Carmen Hernández e padre Mario Pezzi.

L’appuntamento è rivolto a tutti gli aderenti al Cammino del Nord Italia, ma non solo. È prevista infatti - secondo quanto riferito dagli uffici della Diocesi e dal Comune - la partecipazione di gruppi provenienti da Austria, Slovenia, Polonia, Francia, Croazia, Serbia e Montenegro. Un evento religioso dal respiro europeo. Molto atteso è soprattutto l’arrivo di Argüello, considerato il principale esponente del Cammino neocatecumenale. La sua esperienza trae origine dalla decisione, datata 1964, di andare a vivere tra i più poveri, in una baracca di Palomeras Altas, alla periferia di Madrid, convinto dell’importanza del contributo della fede in Cristo in contesti difficili. Decisivi, per l’evoluzione del suo percorso religioso, gli insegnamenti del Concilio Vaticano II.

Argüello si tratterrà per alcuni giorni a Trieste: martedì prossimo, infatti, prenderà parte anche all’appuntamento di giornata del programma della Cattedra di San Giusto. Con inizio alle 20.30, infatti, porterà la propria testimonianza all’interno della cattedrale parlando di “Gesù Cristo: storia di un incontro”.

All’evento di domenica - che conterà anche sulla presenza del vescovo Giampaolo Crepaldi - è prevista un’affluenza di oltre cinquemila persone, ma il numero complessivo potrebbe rivelarsi anche superiore, addirittura di qualche migliaio di unità. Sull’area del campo centrale del PalaTrieste verrà sistemato «un allestimento leggero con una copertura sopra il parquet», fa il punto l’assessore comunale Emiliano Edera. Che, a proposito, ricorda anche come i lavori di ripristino del parquet del palasport (danneggiato dal crollo - avvenuto il 12 dicembre scorso - del palco in allestimento per il concerto di Jovanotti, incidente che costò la vita allo studente-lavoratore Francesco Pinna), partiranno proprio il giorno dopo il raduno dei neocatecumenali: «L’inizio è previsto per lunedì 26 marzo. Infatti - riepiloga Edera - avevo avvisato gli organizzatori del raduno di domenica che nel caso gli interventi di riparazione (affidati da Azalea Promotion alla ditta specializzata Pavimenti Dalla Riva di Montebelluna, ndr) fossero cominciati prima, non avrei potuto dar loro il palazzetto». Eventualità che non si è verificata.

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