Nesladek: «A Muggia serve un ricambio. Io non mi ricandido»

MUGGIA. Al giro di boa del suo secondo e ultimo mandato il sindaco di Muggia Nerio Nesladek racconta i suoi progetti per la cittadina, le tensioni politiche, i passi falsi e le aspirazioni future. Il tutto a pochi giorni dalla notizia della sua candidatura a segretario regionale del Pd.
Nesladek, fosse stato possibile, si sarebbe messo in corsa per il terzo mandato da sindaco?
No. Ritengo importante il ricambio e, mi creda, non per una questione generazionale, non sono poi così vecchio, almeno non mi sento tale. Tutti sono utili e nessuno deve essere indispensabile. E’ molto importante invece, pur nella continuità delle idee e della visione della città, favorire l’apporto di energie fresche e di nuove idee. Ho imparato in ospedale, moti anni fa, che un bravo primario era quello che riusciva a far crescere i suoi aiuti.
Tra poco più di un mese a Muggia si aprirà il Carnevale. Scelta vincente quella di affidarsi al privato?
È una delle scelte possibili. Da sola non basta, certo, a far crescere questa manifestazione come vorremmo. Inoltre il privato non è che un braccio operativo di scelte fondamentali che rimangono in mano alla città, all’Amministrazione e alle Compagnie del Carnevale. Anzi, le Compagnie dovranno essere sempre più dentro “la stanza dei bottoni”, oltre che essere le protagoniste indiscusse del Carnevale in strada.
Commercio. Cosa intende fare in questi ultimi due anni e mezzo di governo?
Cercare di fronteggiare, come un Comune può, questa maledetta crisi. Dovremo cercare di tenere alto il livello quantitativo e qualitativo delle iniziative lungo tutto l’arco dell’anno per attrarre più gente possibile. Dovremo cercare sinergie e creare reti. Eventi culturali e ludici sono la chiave per resistere e rilanciare. Dovremmo inoltre puntare su settori non ancora sviluppati come il cicloturismo e la valorizzazione dei prodotti locali. In un concetto di area vasta.
Lei punta molto a una sinergia con l'Istria slovena e croata. I prossimi passi da effettuare?
La formalizzazione di una proposta di collaborazione strutturale, un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale sotto l’egida dell’Europa. Abbiamo l’adesione di molte istituzioni croate (diversi comuni, la stessa Regione Istriana), slovene (Capodistria, Isola, Pirano, alcuni comuni del Carso sloveno) e italiane (Trieste e alcuni Comuni della Provincia). Tra un mese un convegno lancerà ufficialmente la proposta e inizierà l’iter di approvazione. Progetti con regia comune e fondi per attuarli saranno così più a portata di mano.
Per farsi rieleggere ha puntato molto sul motto “Riprendiamoci la costa”. È rimasto solo uno slogan?
No di certo. Non siamo rimasti inattivi e, francamente, confido che prima della fine del mio mandato Acquario possa essere aperto e almeno un tratto di costa tra Porto San Rocco e Punta Olmi sia stato riqualificato. Tutti sanno che le lungaggini non dipendono da noi, ma da una assurda e soffocante burocrazia che ancora, ad esempio, tiene bloccata la prima parte della costa nella trappola del Sito Inquinato Nazionale malgrado abbiamo oramai le evidenze che quel mare è pulito. E tutti sanno anche chi ha voluto il Sin e chi ha realizzato, malamente, l’interramento di Acquario.
Se potesse tornare indietro c'è qualcosa che non rifarebbe o farebbe in maniera diversa?
Non avrei scritto la canzoncina sui Topini di Zindis che per me era innocente divertimento, ma che ha fatto arrabbiare molte persone. Con il senno di poi, vista la moneta con la quale sono stato ripagato, non mi sarei speso, come ho fatto, per il dialogo e la collaborazione con Rifondazione Comunista. E non mi riferisco agli elettori ed ai cittadini che credono in quel partito, che hanno tutto il mio rispetto, ma ai rappresentanti e ai responsabili locali.
Cosa pensa dei primi mesi di operato del nuovo segretario comunale del Pd Bussani?
Francesco è giovane, bravo, sa ascoltare e decidere. Ha tutti i numeri per essere davvero un ottimo segretario.
Come valuta il frazionamento del centrodestra all'interno del Consiglio comunale?
Non sono uso a giudicare i problemi degli altri. Ho detto altre volte, e lo ripeto, che un opposizione che fa bene il suo mestiere è elemento fondamentale per un buon funzionamento della democrazia e anche di un Comune come il nostro
Chi sarà il prossimo candidato a sindaco di Muggia per il Pd?
Non il sottoscritto.
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