Nessuna presenza dell’alga killer Ostreopsis ovata: i bagni nel litorale sono sicuri

I risultati del monitoraggio nel golfo, da Muggia a Duino il mare di Trieste è pulito. Scoccimarro: «I controlli continueranno»

Ugo Salvini
Arpa Fvg presenta i controlli per monitorare la presenza di microalghe (foto Massimo Silvano)
Arpa Fvg presenta i controlli per monitorare la presenza di microalghe (foto Massimo Silvano)

Il mare di Trieste è pulito. Non ci sono “alghe killer” sull’intero litorale da Muggia a Duino: la balneazione è libera ovunque. È rassicurante l’esito del secondo controllo stagionale, eseguito dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale, per valutare la presenza di microalghe potenzialmente tossiche nelle acque costiere, con particolare riguardo alla specie Ostreopsis ovata.

«Si tratta di un’alga che può creare qualche problema alle persone e all’ambiente – ha spiegato ieri la biologa Oriana Blasutto, che opera in seno ad Arpa, nel corso di un incontro con la stampa svoltosi a Sistiana – ma dai rilievi effettuati in quattro punti del golfo, cioè a Muggia, Barcola, Canovella degli Zoppoli e Sistiana, che sono giudicati quelli più a rischio per la possibile presenza di questa specie, non ne abbiamo trovato traccia. Dai controlli effettuati – ha aggiunto – abbiamo verificato che le acque, sotto questo profilo, sono perfette per la balneazione».

Nel recente passato la situazione non era sempre stata così confortante. «Nel 2020 e nel 2023 – ha ricordato l’assessore regionale a Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, presente all’appuntamento – i tecnici dell’Arpa ne avevano verificato la presenza. Quest’anno invece, alla pari del 2024 la qualità del nostro mare si sta rivelando eccellente. Dell’alga in questione non c’è traccia».

«Continueremo con i controlli a cadenza periodica – ha annunciato Blasutto – soprattutto nella seconda parte dell’estate, cioè da dopo Ferragosto fino a settembre, perché è quello il momento nel quale possono originarsi fioriture di questa microalga».

La Ostreopsis ovata è un’alga bentonica, unicellulare, di dimensioni microscopiche che, in determinate condizioni, come in un lungo periodo di tempo stabile con elevate temperature dell’aria e notevole irraggiamento solare - situazione che si sta verificando da alcune settimane -, si riproduce molto velocemente, raggiungendo abbondanze elevate e dando origine al fenomeno delle “fioriture microalgali”. Questa specie è in grado di produrre sostanze potenzialmente tossiche; per questo motivo la sua presenza è sottoposta ad attività di sorveglianza con programmi di monitoraggio concordati a livello nazionale ed eseguiti dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, in conformità a un decreto del 2008.

Le analisi di laboratorio eseguite sui campioni di acqua e macroalghe prelevati durante il primo controllo, eseguito il 23 giugno, non hanno evidenziato segnali critici. Non è stata infatti riscontata la presenza di Ostreopsis ovata nei siti monitorati, le comunità bentoniche apparivano nella norma e la comunità macro algale si presentava ben diversificata.

Sul sito dell’Arpa è sempre possibile ottenere tutte le informazioni utili per conoscere la qualità delle acque del golfo, ma i tecnici hanno comunque segnalato che «ad oggi non sono mai pervenute all’Agenzia segnalazioni di problematiche sanitarie da parte delle competenti autorità locali riconducibili alla presenza di questa microalga e alla formazione delle sue fioriture».

«Siamo molto soddisfatti dell’esito di questo monitoraggio – ha ripreso Scoccimarro –: assicura i bagnanti locali e i turisti sull’ottima qualità del nostro mare. Va anche sottolineato – ha concluso – che neppure nelle annate nelle quali si era registrata la presenza dell’alga c’erano state segnalazioni di problemi alle persone. In ogni caso i controlli continueremo a farli per una tranquillità generale».

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