«Neurologia e fisiatria sono acefali L’Azienda trovi presto due primari»

«Si individuino, quanto prima, i primari di Neurologia e Fisiatria». È un appello chiaro quello che viene formulato dal Consiglio comunale di Gorizia nella mozione approvata con i voti di...
Bumbaca Gorizia 15,09,2016 Ospedale convegno odontoiatria con Telesca © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15,09,2016 Ospedale convegno odontoiatria con Telesca © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

«Si individuino, quanto prima, i primari di Neurologia e Fisiatria».

È un appello chiaro quello che viene formulato dal Consiglio comunale di Gorizia nella mozione approvata con i voti di centrodestra e Movimento cinque stelle. Oltre all’eliminazione dei doppioni, il documento chiede alla Regione e all’Aas 2 anche precisi impegni relativamente alla guida di reparti rimasti “acefali”.

Ma ci sono anche altre considerazioni. «Le conseguenze della riforma sanitaria regionale - sottolinea il Consiglio comunale - si sono dimostrate particolarmente negative, quando addirittura non dannose, nei confronti della nostra città alla quale è stata imposta, da subito e senza “diritto di replica”, la drammatica soppressione del Punto Nascita per continuare, successivamente, con progressivi e gravi ridimensionamenti di servizi e tagli di reparti ospedalieri che hanno causato un evidente e pericoloso depauperamento della sanità goriziana».

«Nonostante l’assicurazione, più volte manifestata pubblicamente dalla governatrice Serracchiani e dall’assessore alla Sanità Telesca, di un potenziamento dei servizi sul territorio, quest’ultimo non solo non è mai stato posto in essere ma, addirittura, sono state messe in difficoltà alcune prestazioni ed altre, di importanza fondamentale, stanno pesantemente soffrendo», rimarcano i consiglieri comunali, secondo i quali «si sta cercando subdolamente, attraverso la riduzione di orari e l’eliminazione di alcune strutture collegate, di rendere meno accessibili e attraenti alcuni servizi, quali la Pediatria e altri».

«Buona parte del personale rimasto, con abnegazione e professionalità, sta sopperendo in modo non più sopportabile alle gravi carenze di medici e infermieri causate dalla mancanza di assunzioni».

Considerazioni alle quali si aggiungono una serie di richieste: avviare un processo di valorizzazione e promozione del servizio di Oncologia attivando la nuova struttura di Senologia e dotandola di strumentazioni e personale adeguato; di potenziare il personale in Pneumologia e Crua che non è più in grado di sostenere l’accresciuto carico di lavoro su 4 sedi ospedaliere (considerato che le prestazioni annuali sono passate da 6.000 a 14.000); attivare subito, a Gorizia, l’Unità di terapia intensiva cardiologica sulle 24 ore; garantire il funzionamento del servizio pediatrico 24 ore al giorno 7 giorni su 7; mantenere a Gorizia i servizi di Anatomia Patologica; garantire il mantenimento, in entrambi gli ospedali, delle urgenze chirurgiche e ortopediche.

Non solo. Ci sono anche altre richieste forti che vanno nella direzione di «assicurare al servizio trasfusionale di Gorizia il mantenimento della reperibilità notturna, prefestiva e festiva. Altresì, va bloccato il trasferimento del centro unico di validazione previsto da Gorizia a Palmanova».

«Coerentemente con quanto previsto dalla Drg 929/2015, sull’istituzione delle strutture operative semplici, essendo la Dermatologia funzione ospedaliera unica per i quattro presidi aziendali, in cui è presente il Centro di malattie sessualmente trasmesse, venga riconosciuta come Sos aziendale, fornendola dei posti letto in Day Hospital previsti dalla Drg 2673/2014. Il Centro malattie sessualmente trasmesse, che è già uno degli 11 centri a valenza nazionale, deve essere riconosciuto anche come centro di riferimento regionale». Infine, si auspica che venga istituito all’ospedale di Gorizia «il servizio di medicina complementare con annesso nuovo reparto imitando l’esempio virtuoso dell’ospedale di Merano». Richiesta fortemente “sponsorizzata” dal M5S.

(fra.fa.)

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