Niente idrovolanti fra Lussinpiccolo e Fiume

La concessionaria tedesca Eca blocca il progetto per il numero insufficiente di velivoli
Uno degli idrovolanti utilizzati da European Coastal Airlines
Uno degli idrovolanti utilizzati da European Coastal Airlines

QUARNERO Si spegne sul nascere il progetto che aveva quale obiettivo il collegamento – tramite idrovolante – fra Lussinpiccolo e Fiume. É stata la concessionaria dei voli, la tedesca European Coastal Airlines (Eca), a rendere noto che questa tratta non entrerà in funzione e per un semplice motivo: la mancanza di un sufficiente numero di velivoli. La linea avrebbe dovuto essere introdotta nel mese in corso, ma almeno per il momento resterà un sogno. Nonostante l’ annullamento del progetto, a Lussinpiccolo procedono i lavori di approntamento del terminal.

«Stiamo per ottenere la licenza per l’uso della superficie – così la portavoce dell’Eca, Marija Vuletic – mentre la costruzione del piccolo scalo dovrebbe concludersi entro i prossimi 20–25 giorni. La stazione sarà posizionata a Velopin, nella Valle d’Augusto, al posto dell’ex caserma dell’Armata popolare jugoslava. A Velopin avremo sala d’ aspetto, biglietteria e servizi igienico–sanitari. Insomma, un vero e proprio aeroporto in mare».

Niente Fiume, dunque. In compenso Lussinpiccolo sarà collegata quotidianamente nei mesi estivi con Pola e Spalato. É stato confermato che il viaggio tra Lussino e Pola durerà 16 minuti, quello tra Velopin e il capoluogo della Dalmazia 45 minuti. Attualmente l’idrovolante della compagnia tedesca presta servizio sulla Spalato–Artatore (Lussino)–Pola, in attesa che sia completata la struttura di Velopin, area da tempo dismessa e che finalmente sarà riutilizzata. Il collegamento con Lussinpiccolo è particolarmente suggestivo e anche molto utile, specie dal punto di vista turistico.

I passeggeri che hanno volato tra Spalato e Artatore hanno messo in evidenza la bellezza del paesaggio, citando specialmente le isole dalmate e quarnerine. É stato fatto anche l’esempio del viaggio tra Umago e Lussinpiccolo, con tanto di trasporto lungo l’Ipsilon istriana e sulla statale Faresina–Lussingrande, incluso il percorso in traghetto sulla Brestova-Faresina. Un totale di circa 5 ore, durata che ora risulta più’ che dimezzata grazie agli idrovolanti dell’Eca. Calcoli alla mano, la spesa per il trasferimento in aereo oppure in auto è praticamente identica.

L’Eca, va rilevato, non rinuncia a Fiume quale centro di arrivo e partenza dei suoi aerei. Il terminal fiumano, che dovrebbe essere inaugurato tra un paio di settimane, sarà collocato in molo Adamich, con decolli e ammaraggi che avverranno nella zona esterna del Molo longo, la diga frangiflutti. In caso di cattive condizioni meteomarine, dovrà essere la Capitaneria portuale fiumana a dare il permesso affinchè arrivi e partenze si verifichino nelle acque interne del porto. Fiume sarà collegata a Pola, Cherso, Novalja (isola di Pago) e Ancona.
 

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