Niente soppressione: Ettore può correre e Angelo trova casa. Ma il canile scoppia

GORIZIA Sembra la più classica delle storie natalizie a lieto fine. Ma, perché così davvero possa essere, nel nuovo anno dovrebbero arrivare anche una nuova casa e una nuova famiglia. Sta di fatto che è un piccolo miracolo di bontà, impegno e amore quello che ha cambiato il destino di Ettore, un bellissimo meticcio di 12 anni che è diventato una delle “star” del canile comunale di Lucinico gestito dall’Aipa, e che sogna un’adozione.

Ettore era gravemente malato, un serio problema alle zampe posteriori gli impediva persino di reggersi in piedi, tanto che la proprietaria aveva scelto per lui la soluzione più drastica: aveva firmato la rinuncia a tenerlo con sé e pensava di farlo sopprimere. Non è andata così, però, perché i volontari dell’Aipa hanno preso a cuore la sua situazione e contattato la clinica veterinaria Gaspardis di Visco, scommettendo su una cura speciale. Ettore aveva solo il 50% di possibilità di guarire, ma dopo un mese di terapie nella clinica si è ripreso, ha ricominciato a camminare ed è tornato in canile. «Sta bene, lo portiamo a passeggiare – racconta Susanna Vinte, responsabile del canile –. La cura è costata oltre duemila euro, ma anche grazie all’aiuto di tante persone che ci hanno dato una mano, ce l’abbiamo fatta. Ora però serve un’ultima cosa per scrivere il lieto fine di questa storia: una casa e una famiglia per Ettore, a cui la permanenza in canile e le temperature particolarmente rigide dell’inverno non possono ovviamente fare bene. Speriamo che nel 2020 qualcuno possa adottarlo».
Come è stato, del resto, per diversi altri cani ospiti della struttura. A partire da nonno Angelo, il cagnolino di oltre quindici anni, quasi sordo e cieco, di cui avevamo raccontato la storia proprio su queste pagine, e che è stato accolto dalla stessa famiglia che in passato aveva già adottato Ugo, un altro amico particolarmente anziano del canile. E ancora, sorrisi e tante coccole li hanno già trovati molti dei dieci cuccioli meticci, simili ai labrador, che erano stati ritrovati abbandonati nei campi un paio di mesi fa con la loro mamma: otto sono già stati scelti e proprio ieri hanno lasciato Lucinico in cinque.
«Devo dire che ultimamente i cittadini ci stanno facendo sentire tutta la loro vicinanza – racconta il presidente dell’Aipa Ervino Peressini –. In tantissimi visitano il canile e portano a spasso i cani, e abbiamo molte provviste e coperte. Anche Coop Alleanza 3.0 ci ha fatto un bel regalo, donandoci 800 euro più una tessera con 500 euro per acquistare prodotti per gli animali. Insomma, possiamo dire che è stato un Natale di grande generosità». Questo però non risolve tutti i problemi e le difficoltà. Il canile, infatti, continua ad essere pieno. «Nonostante le adozioni, praticamente abbiamo esaurito ogni posto disponibile, e in questi giorni il cinovigile è arrivato con altri due cagnolini – spiega Peressini –. Insomma, viviamo in costante emergenza». L’Aipa resta poi sempre alla ricerca di nuovi volontari («ce n’è sempre bisogno, anche se con i lavoratori di pubblica utilità riusciamo ad organizzarci adeguatamente», dice il presidente), e sta puntando molto sulla comunicazione per avvicinare nuove persone al canile». —
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