«Niente telecamere nella borgata delle ville dei ricchi»

DUINO AURISINA. L'acquisto di telecamere per evitare il ripetersi di furti nelle ville nel borgo della Cernizza ricorrendo a fondi pubblici? Non se ne parla. Scende in campo a gamba tesa, sulla questione della sicurezza e anche sulle politiche turistiche, la Comunella di Duino, che in sostanza stigmatizza le ultime uscite del Comitato Rilke e del gruppo di cittadini residenti nell'elegante quartiere delle ville, che a seguito dei frequenti furti nel paese aveva a gran voce reclamato l'installazione di nuovi “occhi elettronici” per la proopria sicurezza.
Ciò anche alla luce della disponibilità di fondi giacenti per un importo di 70mila euro circa. Stando a Vladimiro Mervic, presidente della Comunella, “il problema dei furti nelle case è diventato così marcato da circa un decennio”, cioè “da quando, a mio avviso, i camionisti che parcheggiano i loro tir nelle due aree di sosta della vicina autostrada hanno imparato, tramite il passaparola, non solo a scendere a mare ma anche a fare qualcos'altro”.
«Perciò – afferma Mervic – tutta questa polemica sulle telecamere per la sicurezza mi sembra strumentale e mi chiedo perché mai si dovrebbero installare i dispositivi alla Cernizza, dove ci sono ville da quattro o cinque milioni di euro, utilizzando denaro pubblico e tralasciando, per esempio, altre zone o paesi vicini dove comunque i furti avvengono. Si tratta forse, in quest'ultimo caso, di cittadini “figli di un dio minore”, che hanno meno diritti degli altri?»
Una vera e propria spaccatura in paese, dunque, che per una parte chiede le telecamere, per l'altra le rifiuta. Quanto alle condizioni di salute del turismo “la situazione non è affatto disastrosa, anzi in rapporto a quello che si sente nel resto della Penisola mi sembra sufficientemente positiva”.
E qui, pare di capire, Mervic fa riferimento alle recenti critiche mosse dal Comitato Rilke. «Non accetto – dice infatti - che si infanghi continuamente e anche con menzogne i nostri paesi e mi riferisco in particolare a Duino, Villaggio del Pescatore e Medeazza. La mia professione mi permette di avere molto tempo libero e amando questo territorio osservo con attenzione quello che vi succede. Mai, e ripeto mai, ho visto tanti turisti, sia italiani che stranieri, transitare per il borgo come quest'estate».
«Nel porticciolo – prosegue il presidente della Comunella - i posti dei due ristoranti risultano quasi sempre esauriti, registrando così un indubbio incremento di presenze, e naturalmente gran parte del merito va attribuito ai gestori Bianca, Dario e Marino, che si dimostrano in ogni occasione degli eccellenti professionisti. Stessa sorte tocca al ristorante in piazzetta dove l'aumento è stato notevolissimo e lo stesso capita nei tre bar. Anche al Villaggio i ristoranti e il pescaturismo riscuotono un gran successo».
«Infine Medeazza – conclude - dove nelle osmize e agriturismi non si vedono solo clienti locali, ma sempre di più si notano parcheggiate auto con targhe straniere, austriache e tedesche. Ecco, proprio i tedeschi, che in quest'ultimo scorcio d'estate sono giunti numerosi dalle nostre parti, non si vedevano qui da anni. Sì, mancherà qualche aiuola fiorita, ma a ciò si può rimediare”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo