La Triestina della Vela piange Niki Orciuolo: «Un punto di riferimento»

Velista, scrittore, giornalista, insegnante, ma soprattutto anima instancabile della Triestina della Vela. Aveva 81 anni

Roberta Mantini
Nicola Orciuolo giornalista, scrittore e anima della Triestina della Vela
Nicola Orciuolo giornalista, scrittore e anima della Triestina della Vela

Triestina della Vela a lutto per la perdita di una delle figure più amate e carismatiche. È scomparso a 81 anni Nicola Orciuolo, per tutti “Niki”: velista, scrittore, giornalista, insegnante e, soprattutto, anima instancabile della Triestina della Vela.

Professore di lettere alle scuole medie, come ricorda Marina Simoni, non tanto come presidente della Triestina della Vela ma come collega, «è stato un insegnante creativo e generoso, capace di stabilire con i ragazzi un rapporto vero, mai frontale, sempre aperto allo scambio».

Dopo il pensionamento, ha continuato a viaggiare come accompagnatore turistico in giro per il mondo, portando a Trieste un bagaglio di esperienze che ha saputo restituire con generosità alla comunità velica. «Alla Stv è stato molto più di un socio – prosegue la presidente – conserveremo sempre il ricordo perché ha dato tutto se stesso e anche una svolta nella parte non agonistica, portando incontri e conferenze dal “taglio” raffinato ed elegante, un’impronta che ancora oggi portiamo avanti, ».

Era il “gran ciambellano” della Coppa Calbu, il goliardico trofeo assegnato a chi, tra i soci Stv, si rende protagonista della “marachella” più memorabile dell’anno. «È nata per gioco tra adolescenti – ha raccontato Bruno Catalan, l’amico di una vita – avevamo trovato una vecchia coppa nel magazzino e avevamo deciso di assegnarla a chi tra noi combinava una stupidaggine, ora è diventata un’istituzione del circolo, nel 2024 ha festeggiato il 60°, e Niki ne è stato presidente e cerimoniere per decenni».

Ma Niki era anche altro. «Era il compagno di mille avventure – continua Catalan – dalle prime crociere negli anni 60 ai numerosi viaggi all’estero». È stato anche la musa ispiratrice del libro di viaggio scritto da Mario Bonomi sul suo giro del mondo in barca: «Ogni capitolo – ricorda Catalan – cominciava con “Caro Nicki”, perché il testo era quello delle mail che lui riceveva e poi condivideva con tutti noi».

Mitja Gialuz Presidente della Svbg lo ricorda come «un punto di riferimento nel mondo della vela»: «Aveva una bellissima penna, una grande cultura e una grande capacità di tenere assieme i ricordi della tradizione velistica marinara. È una perdita enorme. Un pensiero alla famiglia e alla Triestina della Vela, di cui è stato uno dei capisaldi».

Niki lascia la moglie Serena e il figlio Pietro.

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