Non ce l’ha fatta il ciclista colpito dal fulmine a Basovizza, venerdì il funerale

Il 50enne si è spento nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cattinara dove era ricoverato dal 24 agosto. Nei giorni scorsi era stato dichiarato in coma irreversibile

TRIESTE. Andrea Bossi, il ciclista colpito da un fulmine sul sentiero “Ressel”, non ce l’ha fatta. Il cinquantenne triestino si è spento nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cattinara, dove si trovava ricoverato da sabato 24 agosto. Nei giorni scorsi era stato dichiarato in coma irreversibile. Il funerale venerdì alle 12.30 a Sant’Anna.

La gravità dell’incidente, accaduto nel primo pomeriggio di sabato 24 agosto, era apparsa chiara fin dal primo momento. Il cinquantenne, appassionato di bicicletta era in sella alla sua mountain bike. Era circa l’una del pomeriggio quando, diretto verso la strada del ritorno, era stato colto dal forte acquazzone che a quell’ora si era abbattuto sul Carso e su buona parte della città. Sulla zona di Basovizza, in particolare, si era scatenata una serie di fulmini.

In quel momento Andrea Bossi era in mezzo al bosco, sul sentiero. Non si sa se il ciclista abbia tentato di ripararsi sotto un albero o se una delle scariche lo abbia preso direttamente. Quel che è certo è che il fulmine ha letteralmente spezzato in due il caschetto del ciclista e ha attraversato il corpo.
 

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