Nozze carsiche, folklore e tradizione a Monrupino

di Maurizio Lozei
MONRUPINO
Mancano solo due settimane all’inizio delle “Nozze carsiche”, manifestazione di folklore rurale a scadenza biennale giunta quest’anno alla 25.a edizione.
Teatro dell’evento, che si svolgerà dal 24 al 28 agosto, le diverse frazioni del comune di Monrupino. Autentica festa popolare che affonda le sue radici nelle tradizioni ottocentesche delle popolazioni dell’Altopiano carsico, le Nozze riproporranno le diverse tappe e i rituali nuziali che due giovani vivranno assieme ad amici e residenti del comune prima di unirsi in matrimonio, domenica 28 agosto, nel santuario sulla rocca.
La formula è collaudata e vincente. Si inizierà mercoledì 24 agosto con l’addio al celibato dei due promessi sposi e il ballo nella rinnovata piazza di Repen. La vicenda amorosa continuerà nei giorni successivi con la successiva serenata alla sposa, la consegna della dote e il conclusivo sposalizio.
Modalità e particolari della manifestazione verranno resi noti stamane alla Casa carsica di Repen. Assieme al sindaco di Monrupino Marko Pisani e ai rappresentanti del comitato organizzatore formato dalla cooperativa “Carso nostro” e dall’associazione culturale “Kraski Dom”, ci saranno anche i due sposi.
La loro identità è ancora segreta, ma secondo indiscrezioni lo sposo è nato a Basovizza mentre la sua futura dolce metà proviene da un paese del “Breg”, ovvero del comprensorio di San Dorligo.
Accanto ai rituali e alle diverse iniziative collaterali - tra la mostra di immagini di Marko Lupinc dedicata alla Nozze (ne riferiamo a fianco) – turisti e curiosi potranno apprezzare vini e specialità gastronomiche tradizionali.
Le Nozze carsiche, per la comunità slovena carsolina, saranno ancora una volta occasione per ritrovarsi, vivificare le proprie radici, indossare i costumi tradizionali in un tripudio di colori e allegria.
A proposito di costumi, per chi fosse interessato ai vestiti tradizionali, il museo della Casa Carsica ospita da poco due abiti antichi donati all’ente da Lucia Malalan e restaurati da Franca Slavec.
Tempo permettendo, saranno in centinaia a salire domenica 28 al Tabor per accompagnare gli sposi: uno scenario d’altri tempi, reso ancor più spettacolare dalla natura del Carso circostante.
Unico neo, che preoccupa fortemente gli organizzatori, la mancanza tra i sostenitori della manifestazione della Camera di commercio, sempre presente con i suoi contributi nelle ultime edizioni delle Nozze carsiche.
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