«Nuova biblioteca un investimento per tutta Muggia»

L’assessore comunale alla Cultura, Laura Marzi, ribatte alle critiche arrivate dall’opposizione e da Rothenaisler
Di Riccardo Tosques

MUGGIA. «La cucina delle mense scolastiche e la sede della Polizia urbana richiedevano urgenti interventi: questa è stata l’occasione buona per ricollocare servizi importanti in sedi rinnovate, più adeguate e sane». Laura Marzi, assessore alla Cultura di Muggia, risponde così alle critiche giunte dal responsabile dell’associazione Impronta Muggia, Jacopo Rothenaisler, riguardo alle ristrutturazioni conseguenti al cambio di destinazione d’uso degli edifici coinvolti nella costruzione della nuova Biblioteca comunale. Il nuovo edificio, aspramente criticato anche da parte delle forze di opposizione, rientra invece secondo la Marzi in un progetto ben consolidato da parte dell’amministrazione Nesladek. «Investire per qualificare il patrimonio immobiliare dell’Ente è ancora, anche se i tempi cambiano velocemente, una buona, vecchia regola per impiegare bene il denaro pubblico, e Rothenaisler dovrebbe saperlo, visto che ha fatto l’amministratore», racconta Marzi.

Diverse le novità proposte dalla nascente biblioteca. Rispetto all’attuale, proprio in virtù della autonomia dell’edificio che la ospiterà e del contesto in cui esso è inserito, la biblioteca potrà offrire svariate opportunità a partire dall’ampliamento dell’orario di apertura che non sarà più vincolato dalla presenza di altri uffici comunali concomitanti, sino alla possibilità di un uso versatile dei locali opportunamente arredati ed informaticamente attrezzati. «Sarà una struttura che si proporrà quale servizio di informazione, di formazione e incontro accattivante e curioso non solo per coloro che questo tipo di strutture già frequentano ed usano abitualmente - puntualizza Marzi - ma principalmente per quegli utenti potenziali che formano oggi una larga fascia di persone, in particolare giovani, che per i più svariati motivi ancora non conoscono e non frequentano la biblioteca e non fruiscono delle sue tante opportunità, forse intimorite da quella fastidiosa patina di intellettualità che ammanta molte istituzioni bibliotecarie tradizionali con deleteri effetti di allontanamento».

Quella muggesana sarà una biblioteca moderna, pensata per le generazioni più giovani, per coloro che con l’informatica sono nati e sono abituati da sempre a farne uso consueto e quotidiano: sono biblioteche dove lo spazio fisico, più che essere misurato in metri lineari di scaffalatura è progettato come ambiente accogliente e piacevole dove informarsi e incontrarsi. È con queste prospettive e riflettendo su queste tematiche che l’Amministrazione e in particolare l’assessorato alla Cultura, hanno pensato una nuova biblioteca per la cittadinanza, una struttura rinnovata non solo nella fattura dell’edificio, ma pure nella varietà e nella modalità di proporre informazione, cultura e opportunità di stare insieme. «Non sarà solo una rinnovata costruzione della quale sono da poco iniziati i lavori ristrutturanti, ma piuttosto “un’area” più ampia dove l’edificio e il giardino circostante si integreranno fortemente come spazi di coinvolgimento e partecipazione e dove le iniziative di cultura potranno tenersi, a seconda dell’opportunità, all’interno o all’aperto». Una biblioteca dove non saranno esposti solamente libri, ma anche audiolibri, film e dvd.

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