Nuova caffetteria a Miramare Corsa a due per la gestione
“Gong”: è il suono che, metaforicamente, segnala il termine di partecipazione al bando per la gestione della caffetteria-ristorante e di un nuovo punto ristoro all’interno del parco di Miramare.
Come si suol dire dunque, chi c’è, c’è e chi non c’è, non c’è. Al momento è ancora top secret sapere quali sono gli imprenditori che si sono lanciati in questa avventura, ma il primo dato certo registra due proposte pervenute alla direzione del Castello.
Potrebbero essere due dunque i concorrenti che si sfideranno a duello per contendersi la gestione del Bar Massimiliano, in una formula completamente rinnovata, e di un’altra area nella zone delle Serre Nuove, dedicata a cibo e degustazioni e frutto di un’idea della direttrice Andreina Contessa e del suo staff. Per capire se effettivamente la commissione, che verrà formata ad hoc, dovrà emettere il verdetto, scegliendo tra due proposte, bisogna attendere l’apertura delle buste nelle prossime settimane. Tempo in cui verrà vagliata la mole di documenti, a quanto pare sostanziosa, di ciascun concorrente e deciso se questa rispetta i criteri del bando.
Nel documento di gara veniva espressamente chiesto infatti, nei diversi punti, di offrire un servizio di somministrazione di alimenti e bevande innanzitutto in quello che è ormai da anni l’unica caffetteria all’interno del parco. Ma con l’intenzione di ampliare l’offerta non solo attraverso il bar ma anche mediante un vero e proprio ristorante con tavola calda e gastronomia fredda, un ampio spazio ricettivo, degustativo ed eventualmente di intrattenimento prolungato.
L’ulteriore novità poi sta nell’apertura, vicino alle Serre nuove, di un’altra zona da gestire, in cui poter fruire di ristorazione take away pensata per turisti, e in particolare, gruppi e scolaresche in visita. Quindi in questo caso è richiesta la preparazione di snack, panini, focacce, pizzette, bevande e gelati, tutto in forma veloce e ad elevata rotazione.
Non ultimo, chi vincerà l’appalto, della durata di cinque anni, rinnovabile di altri tre, dovrà anche occuparsi di fornire la copertura di alcuni chioschi a rotazione nel grande giardino asburgicocon bibite, gelateria, sorbetti e granite o alimenti legati alla stagionalità. Così come, in determinate occasioni, il gestore dovrà essere in grado di allestire dei catering per gli eventi museali.
Senza dimenticare che, tra i requisiti a cui la commissione darà la precedenza per la ristorazione di Miramare, c’è la propensione a privilegiare i prodotti tipici regionali. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo