Nuova stagione via da Turriaco per pallavolo e calcio giovanile

Grana-amianto ritarda l’ultimazione dell’ampliamento della palestra comunale Tetto rifatto ex novo per la sostituzione delle coperture. Tutto pronto nel 2019

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Sarà un’altra stagione interamente fuori casa per il volley e le giovanili del calcio di Turriaco. L’ampliamento della palestra comunale di via San Francesco sarà ultimato solo la prossima primavera e quindi per l’attività le squadre del volley e le giovanili del Fo.Re. Turriaco dovranno utilizzare strutture dei comuni vicini. Come già avvenuto nella passata stagione, con la pallavolo che per gli allenamenti è ricorsa a spazi ottenuti a Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Fogliano Redipuglia e per lo svolgimento delle gare alla palestra di Pieris e le giovanili del calcio trasferitesi a Begliano. «Le società sono state avvisate per tempo del prolungarsi dei lavori oltre i tempi previsti e del fatto che la palestra sarà di nuovo disponibile nella primavera del prossimo anno e quindi per la stagione successiva», afferma il sindaco Enrico Bullian, che anche in questi giorni ha fatto il punto sull’intervento, giunto ormai all’ultimazione della copertura, rifatta di sana pianta anche perché quella originaria era realizzata in Eternit.

In base al cronoprogramma i lavori, iniziati comunque ad autunno inoltrato, con un paio di mesi di slittamento rispetto a quanto ipotizzato dall’amministrazione locale, avrebbero dovuto concludersi nell’arco di 12 mesi. Alla fine di marzo, però, è stata rilevata la presenza di ulteriore amianto nel sottotetto, dove non si pensava ce ne fosse. Dopo aver demolito la copertura, sono emerse invece le tubazioni di collegamento con i quattro termoconvettori che riscaldavano lo spazio di gioco.

Tutte coibentate in amianto friabile, decisamente più pericoloso rispetto all’Eternit, per numero di fibre presenti nell’isolamento e possibilità di dispersione nell’aria, soprattutto al momento della rimozione. Un imprevisto che ha comportato uno stop ai lavori di circa tre settimane, a causa della necessità di predisporre un apposito piano di bonifica e di sottoporlo all’esame dell’Azienda per i servizi sanitari, che poi ha dato il proprio benestare a un’operazione che ha richiesto tempi aggiuntivi e un costo di 50 mila euro (ricompreso comunque nel quadro economico dell’ampliamento della palestra).

Una volta ultimata, la riqualificazione restituirà però alla comunità e alle società sportive un piccolo palazzetto dotato di tribune, finora assenti, con la possibilità di omologare il campo da basket e di suddividere l’area da gioco, molto ampliata, destinandola anche a due associazioni in contemporanea. Il progetto prevede per l’appunto l’espansione dell’attuale edificio con il completo rifacimento delle strutture, della copertura, che era in Eternit, e degli impianti, l’inserimento di tribune per il pubblico e la creazione di un nuovo blocco di spogliatoi, a servizio anche dell’adiacente campo sportivo. Il sostegno della copertura sarà in travi lamellari in legno, che miglioreranno l’acustica, mentre sul tetto degli spogliatoi saranno inseriti anche pannelli fotovoltaici, con fondi ad hoc. Per la trasformazione della palestra sono stati impiegati fondi regionali in origine destinati all’acquisto di Villa Priuli, circa 900 mila euro, oltre che 350 mila euro di risorse comunali e 40 mila euro provenienti dalla Provincia. —



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