Nuova vita dopo trent’anni per i marciapiedi della Fortezza

La giunta Tomasinsig investirà 200 mila euro in un intervento di sistemazione dei passaggi pedonali delle centralissime vie Dante, Battisti e della Campagnola
Bumbaca Gorizia 02_11_2019 Gradisca marciapiede dissestato via Dante © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 02_11_2019 Gradisca marciapiede dissestato via Dante © Foto Pierluigi Bumbaca



La giunta Tomasinsig cala il jolly: pronti 200 mila euro per il maquillage dei marciapiedi nel centro storico. O, per meglio dire, nelle arterie non pedonali del tanto decantato “salotto buono” della Fortezza.

La notizia non è di poco conto per due ordini di motivi: primo, per la corposità dell’impegno di spesa, che il Comune affronterà attingendo interamente a risorse proprie; e ancor di più perché non si tratterà di semplici rattoppi a macchia di leopardo (l’ultimo nel 2015), ma di un vero e proprio restyling. Il primo in quasi trent’anni. Dal quale saranno interessate via Battisti (o “via lunga” nell’immaginario comune dei gradiscani), via Dante Alighieri e via della Campagnola, ovvero le tre arterie che non sono interessate dall’esistenza dell’ isola pedonale varata poco più di un decennio fa.

A confermare le volontà dell’esecutivo è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessandro Pagotto. «Il progetto di sistemazione dei passaggi pedonali nelle tre arterie del centro è in fase di definizione e contiamo di concluderne la redazione entro l’anno – spiega Pagotto –. Dopodiché partirà la fase di gara e l’avvio vero e proprio del cantiere». Difficile in questi casi fare previsioni sulla conclusione dell’intervento, ma è lecito pensare che entro l’estate del 2020 il centro storico potrebbe finalmente riavere dei marciapiedi come si deve anziché dei pericolosi groviera, consumati dagli anni e delle intemperie ma anche rovinati dalle radici degli alberi. «È una questione di decoro ma anche di sicurezza – ammette Alessandro Pagotto – per il quale abbiamo anche tenuto conto delle segnalazioni dei concittadini, che ringraziamo».

Particolarmente atteso, l’intervento sanerà la situazione di pericolosità del marciapiede di fronte alla casa di riposo comunale. Ma ancor più significativo, in un certo senso, è il segnale di attenzione a via Battisti, un tempo elegante “promenade” seconda per vitalità forse alla sola via Ciotti (si pensi alla presenza dell’enoteca Serenissima, della galleria Spazzapan, di due trattorie, un caffè, una sala giochi, una libreria e un negozio di dischi: oggi tutto svanito) ed oggi forse l’arteria più ammalorata del pur sempre suggestivo centro storico gradiscano. «Proseuguiremo con i lavori di risistemazione anche sulla periferia», si affretta a precisare l’esponente della giunta, che dopo aver chiuso la “fase 2” del piano asfaltature nelle vie Bressani, Rith, Moisesso e Giustiniani annuncia nuovi interventi: «Per questo si renderà necessaria una perizia di variante, dopodiché individueremo le criticità della periferia su cui sarà possibile agire. Le risorse vengono in questo caso da alcune economie derivanti da appalti precedenti». –



Riproduzione riservata © Il Piccolo