Nuove frane lungo il “Sentiero Natura”

TRIESTE «Mettere in sicurezza la scalinata che dall’area della “Tenda Rossa” porta al mare è davvero una bella notizia, che speriamo possa preludere a ulteriori interventi di consolidamento per altri...
Lasorte Trieste - Contovello - Sentiero Naturalistico - Muro crollato
Lasorte Trieste - Contovello - Sentiero Naturalistico - Muro crollato

TRIESTE

«Mettere in sicurezza la scalinata che dall’area della “Tenda Rossa” porta al mare è davvero una bella notizia, che speriamo possa preludere a ulteriori interventi di consolidamento per altri percorsi e sentieri del nostro territorio». Così commenta Roberto Cattaruzza, presidente della circoscrizione di Altipiano Ovest, quel progetto esecutivo che nelle intenzioni della giunta Comunale dovrebbe portare al ripristino di quel noto accesso al mare. Secondo il parlamentino, l’intervento alla Tenda Rossa dovrebbe però essere solo il primo di una serie. Infatti sono diversi i sentieri nella parte a ovest dell’altipiano che avrebbero bisogno di una radicale ristrutturazione, percorsi rurali e scalinate che un tempo consentivano l’accesso al mare e, soprattutto, il passaggio verso campagne e terrazzamenti dove la vite la faceva da padrona. Purtroppo molte di queste direttrici rurali risultano oggi degradate e impercorribili. Tra queste il ben conosciuto e spettacolare Sentiero Natura, tutt’ora frequentato da triestini ma anche da turisti anche se invaso, in diversi suoi tratti, da pietre smottate dai superiori pastini e muretti di contenimento. In questi giorni il presidente del parlamentino ha inoltre effettuato un sopralluogo sul sentiero pubblico non distante dal “Natura” che, partendo dal comprensorio dell’ex Ersa, costeggia il torrente omonimo e raggiunge la via del Pucino. In alcuni tratti del percorso sussistono degli enormi massi franati dalle proprietà circostanti. «Una situazione che palesa come buona parte dell’area del costone carsico sia bisognosa di interventi strutturali. Il recupero dell’agricoltura in queste zone – sostiene Cattaruzza – rappresenta non solo un’opportunità in senso economico ma anche un espediente per il consolidamento di versanti sempre meno sicuri e stabili».

Maurizio Lozei

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