«Nuove infrastrutture nella zona Aussa Corno per attrarre industrie»

L’assessore Santoro: con 30 milioni di investimenti puntiamo a far rimanere le aziende insediate e a richiamarne altre

UDINE. «Se la Regione investe tante risorse per infrastrutturare la zona industriale Aussa Corno (circa 30 milioni di euro, ndr) è perchè crede in quest'area industriale, ma soprattutto queste infrastrutture riteniamo rendano appetibile il sito non solo per la permanenza della aziende attualmente insediate, ma anche per attrarne di nuove. La politica può e deve guidare i processi di sviluppo, ed è questo che stiamo facendo». A dirlo è l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, che la settimana scorsa ha presentato alle aziende insediate il piano dragaggi del fiume “commerciale” di Porto Nogaro, il Corno (che partiranno a inizio 2015), e trasmesso al ministero dello Sviluppo economico i tredici progetti del Patto territoriale della Bassa friulana, che porterà nei comuni soci del Consorzio Aussa Corno 18 milioni di euro di investimenti infrastrutturali, oltre agli oltre 10 milioni per le opere di scavo del Corno.

«E' importante - osserva la Santoro- arrivare a una nuova infrastrutturazione e intermodalità, che costituisce una base di partenza per il rilancio dell'area. Tutto questo è all'interno del riordino dei consorzi industriali che l'assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, sta portando avanti. Vorrei sottolineare che, a distanza di soli cinque mesi dal subentro della Regione nel ruolo di soggetto responsabile del Patto territoriale della Bassa friulana, abbiamo sbloccato risorse ferme da quindici anni, dimostrando che si poteva fare! E' il segnale che la politica può e deve guidare i processi di sviluppo, assumendosi la responsabilità dei procedimenti quando l'inerzia prende il sopravvento mettendo a rischio milioni di euro destinati alla comunità».

Come dicevamo, i 18 milioni del Patto territoriale della Bassa friulana riguardano tredici progetti, di cui tre , che rappresentano il pacchetto completo di interventi infrastrutturali per la zona industriale dell'Aussa-Corno, verranno realizzati dai Comuni di Cervignano e Torviscosa.

Oltre ai dragaggi del Corno, ci sono le opere del patto territoriale: per San Giorgio la ristrutturazione via Melaria, l’urbanizzazione Feraul, la dorsale ferroviaria e il potenziamento impianti ferroviari a servizio della Ziac, il riassetto idraulico del comprensorio Ziac (13,2 milioni di euro circa). Per Torviscosa la realizzazione di due rotatorie sulla Sr14 (2 milioni di euro). Per Cervignano il rifacimento e l’adeguamento di via Caiù e l’ecopiazzola a servizio dell'area industriale (3,8 milioni).

La spesa complessiva per il dieci progetti approvati dalla Regione troverà copertura nel finanziamento statale e da fondi regionali. I soggetti attuatori individuati dalla delibera sono la Regione, per i primi dieci interventi, e il Comune di Cervignano per i progetti che insistono sui territori di Cervignano e Torviscosa.

Francesca Artico

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