Nuovi appartamenti Ater a Cervignano

Nove alloggi in una palazzina di via Garibaldi che sarà ristrutturata in autunno con 800mila euro
Di Elisa Michellut

CERVIGNANO. Il capoluogo della Bassa friulana è uno dei Comuni della regione in cui c’è più edilizia sovvenzionata. A oggi ci sono circa 370 alloggi e le richieste sono in continuo aumento. Oltre un centinaio di domande giacenti. Nei giorni scorsi, è stato sottoscritto, davanti a un notaio di Udine, il contratto grazie al quale il Comune di Cervignano concede all’Ater di Udine il diritto di superficie, per 99 anni e con obbligo di contropartita edilizia, sulla palazzina di via Garibaldi, che il Ministero ha ceduto all’ente locale. Dall’immobile saranno ricavati 9 nuovi appartamenti in edilizia sovvenzionata, realizzati con importanti interventi di efficientamento energetico che consentiranno la conduzione degli alloggi a costi decisamente ridotti. L’inizio dei lavori di ristrutturazione è previsto per la stagione autunnale e il costo dell’intervento è di 800 mila euro, interamente finanziato dalla Regione. Nel 2015, in base ai dati forniti dal Comune, la Regione ha assegnato, a sostegno del canone di locazione, 153 mila euro per 188 utenti, mentre nel 2016 i contributi regionali ammontano a 125 mila e 500 per 189 utenti. Sempre lo scorso anno il Comune di Cervignano ha assegnato 34 mila euro a beneficio di ulteriori 34 casi. «Si è finalmente concluso il lungo percorso amministrativo – commenta con soddisfazione il sindaco, Gianluigi Savino – che consentirà di mettere a disposizione della nostra comunità un numero importante di alloggi. Si prosegue con la formula già sperimentata in passato di stretta collaborazione con l'Ater, che si è resa protagonista di altre importanti realizzazioni. In questo territorio è alta la richiesta di appartamenti da parte dei meno abbienti, come testimoniato dalle lunghe graduatorie, e questa deve essere considerata una risposta importante, che si aggiunge alla misura regionale di abbattimento dei canoni di locazione». Per il futuro si pensa a un intervento di housing sociale nell’ex caserma Pasubio, dove saranno realizzati alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso, che non possono accedere a un alloggio popolare.

«Molte persone, soprattutto giovani – aggiunge il sindaco Savino – cercano alloggi a canone calmierato e l’housing sociale può dare una risposta in questo senso. Ci stiamo concentrando sulla possibilità di realizzare una palazzina nell’ex caserma Pasubio. In questa cittadina aumentano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La collaborazione con Ater prevede la cessione, da parte del Comune, degli immobili in cattivo stato di conservazione. L’Ater, in cambio, come nel caso della palazzina di via Garibaldi, li sistema e li acquisisce nel proprio patrimonio, mettendoli a disposizione della comunità».

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