Nuovi corsi e sedi in altre regioni L’Accademia Nautica punta in alto

Già pubblicati i bandi per il prossimo anno. Tra le new entry le lezioni per macchinisti ferrovieri a Gorizia
Lasorte Trieste 04/10/18 - Via Von Bruck, Inaugurazione Nuova sede Accademia Nautica, Zvech
Lasorte Trieste 04/10/18 - Via Von Bruck, Inaugurazione Nuova sede Accademia Nautica, Zvech



L’Accademia Nautica dell’Adriatico scalda i motori in vista della ripartenza a pieno ritmo del prossimo anno. Lo fa inserendo nei bandi, già pubblicati e visionabili sul sito dell’istituto, una serie di interessanti novità: oltre ai corsi già rodati come quello per ufficiali di macchina e di coperta e quello per tecnici della logistica attivati tra sede di Trieste, Interporto di Pordenone (che dovrebbe veder raddoppiare gli spazi a disposizione), e istituto tecnico Zanon di Udine, a settembre esordirà il nuovo percorso per macchinisti ferroviari nella sede di Gorizia. E le novità non finiscono qui. La realtà di via Von Bruck punta ad estendere la propria mission, andando cioè al di là delle attività legate esclusivamente ai corsi biennali e triennali. «Siamo molto interessati alla formazione permanente e continua, anche per soddisfare le necessità interne alle aziende - spiega il direttore generale Bruno Zvech -. Quindi abbiamo stilato un programma di corsi brevi; il primo riguarda il personale del nostro socio Adriafer, con il quale abbiamo già un accordo e che, una volta partito, sarà un test importante verso una gamma di attività alla quale vogliamo dedicare energie e investimenti crescenti».

Lo sguardo, tra l’altro, va anche al di là del Tagliamento: «L'Accademia – prosegue Zvech - è un’infrastruttura formativa di alta gamma a servizio dello sviluppo della nostra città, della Regione e del sistema Paese in generale, in particolare del cluster marittimo-portuale e del trasporto intermodale. Quindi ci sembrava doveroso coprire tutto il territorio regionale ma anche andare un po’ più in là. Senza anticipare nulla, posso dire che pensiamo a nostre sedi anche in altre regioni pur mantenendo saldamente qui le nostre radici».

Questo per quel che concerne il prossimo futuro dell'Accademia. Ritornando al presente, Zvech illustra le iniziative in essere per affrontare questo periodo eccezionale: «Abbiamo riconvertito tutte le attività possibili in formazione a distanza, grazie all’impegno e alla professionalità del nostro staff tecnico e didattico a supporto di docenti ed allievi, con risultati ben superiori alle aspettative, varando un piano di investimenti molto consistente per implementare le dotazioni tecnologiche in modo da esser pronti per qualsiasi scenario dovesse presentarsi a settembre». Investimenti che riguardano anche le dotazioni degli strumenti necessari alla didattica: «Sarà tutto a carico nostro - ha sottolineato Zvech - perché, d’intesa con il presidente Stefano Beduschi e il direttore didattico Paola Tommasini, ritengo che la democrazia d’accesso debba essere garantita a prescindere dagli spazi domestici a disposizione, dalla presenza della rete e dal possesso degli strumenti necessari che daremo in comodato d’uso gratuito a chi ne sarà sprovvisto». Per far fronte a tutto ciò, la Regione ha messo a disposizione un finanziamento iniziale «al quale aggiungeremo quanto ottenuto dal Miur per il lusinghiero risultato nel ranking Indire 2020, che ci ha visti primeggiare in Fvg e posizionare al tredicesimo posto in Italia su 187 corsi, scalando fino alla seconda posizione nazionale per attrattività extraregionale e per il più basso tasso di abbandono e sul podio nazionale per il tasso di occupazione post diploma». —

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