Nuovi negozi al “Giulia” con l’operazione rilancio

di Laura Tonero
Il cambio di rotta e il rilancio de Il Giulia passa attraverso una riscoperta del centro da parte dei commercianti triestini. La strategia manageriale messa a punto dalla nuova società che da marzo gestisce il centro commerciale, la “Larry Smith”, sta iniziando a dare i primi frutti. Ne sono la riprova l’inaugurazione, ieri, di una gelateria-pasticceria, la recente apertura di una fornita parafarmacia, dell’edicola e libreria Edicolè, l’imminente ritorno di un fioraio, le trattative con un’azienda per la gestione di un punto di ristorazione e quelle con un nuovo marchio d’abbigliamento e con una ditta che si occupa di servizi alla persona.
«Siamo in corso d’opera – precisa il direttore Paolo Fontana - ma già si iniziano a vedere i primi risultati. Questo ci fa capire che abbiamo imboccato la strada giusta». Fontana, tornato a guidare Il Giulia sei mesi fa, dopo una breve esperienza a Freetime, punta a rendere il centro più peculiare e più radicato sul territorio. «L’offerta dei centri commerciali è ormai omogenea, standard: stessi marchi e stessi prodotti - commenta -. Noi invece vogliamo portare Trieste, con la sua tradizione e l’esperienza dei suoi commercianti e artigiani, all’interno del Giulia. Diversi esercenti locali stanno riprendendo contatti con noi per informazioni su questo o quel foro commerciale: è un ottimo segnale».
Il polo commerciale a due passi dalla Rotonda del Boschetto si riapproprierebbe così della sua vocazione iniziale quando, a gestire alcuni dei negozi aperti nei 15.200 metri quadrati, c’erano ditte come Smolars, Masè e Rigutti che hanno fatto la storia del commercio triestino.
La gelateria-pasticceria “Fior di Panna” che da ieri occupa gli spazi al piano terra che un tempo ospitavano il fioraio “Piazza di Spagna”, è stata aperta dal triestino Roberto Zega già gestore di un panificio in via San Cilino. Esempi di ditte locali sono anche il bar Bianchi, Foto Mauro e Edizioni Luglio.
Nuova linfa per la realtà nel rione di San Giovanni è arrivata pure dalla Mondadori. Dopo l’apertura della libreria in Cavana, la casa editrice con la sua catena franchising “Edicolè” ha messo le radici prima in piazza Tommaseo e adesso anche al Giulia. Le trattative con una catena di ristorazione che prenderà il posto del McDonald’s sono a buon punto. «La prossima mossa sarà riportare qui una profumeria – assicura Fontana – e offrire i servizi di qualche altro artigiano, per esempio un calzolaio. Dalla prossima settimana e almeno fino a febbraio saremo aperti anche la domenica - conclude Fontana -. E poi speriamo in una nuova legge regionale sul commercio: le limitazioni attuali non rispettano le esigenze dei cittadini».
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