Nuovi posti al dormitorio Faidutti
Chiuso il salone della Caritas diocesana di piazza San Francesco che ha portato una decina di richiedenti asilo a dormire sotto il porticato davanti alla chiesa dei frati Cappuccini, torna ad essere disponibile il dormitorio. A darne notizia l’Arcidiocesi sulla Voce Isontina che fa il punto della situazione sull’ospitalità ai richiedenti asilo. «Anche dopo la conclusione dell’emergenza freddo si era deciso di proseguire nell’accoglienza in attesa del completamento di un intervento di manutenzione al dormitorio Faidutti: ora, concluso tale intervento, è possibile mettere a disposizione nella struttura di Riva Piazzutta un certo numero di posti per l’accoglienza notturna dei richiedenti asilo».
Come nel caso del salone di piazza San Francesco, anche tale ospitalità sarà “fuori convenzione” (con onere a carico della Chiesa diocesana) come avvenuto sino ad oggi per l’accoglienza nella sede Caritas ma anche al Contavalle. «Prosegue nel frattempo l’impegno dei volontari di alcune parrocchie di Gorizia per assicurare un pasto serale nei locali della mensa dei padri Cappuccini ad integrazione del servizio tradizionalmente fornito presso la stessa mensa ad ora di pranzo», spiega ancora l’Arcidiocesi. Nel frattempo, dal’inizio di giugno si è concluso il servizio di accoglienza notturna fornito in questi mesi dalla Chiesa diocesana nella sede della Caritas in piazza San Francesco. L’iniziativa era stata avviata a seguito della richiesta rivolta dalle istituzioni locali alla Chiesa diocesana dopo la chiusura della Galleria Bombi nello scorso dicembre per ovviare all’emergenza freddo. Dal primo marzo ad oggi, la sede Caritas ha ospitato oltre 3600 presenze di pakistani, afghani, siriani, cittadini del Bangladesh, dell’India, del Marocco ma anche italiani. (fra.fa.)
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