Troppe candidature: la nomina del direttore di Miramare slitta a febbraio

Il termine della selezione è stato prorogato al 13 febbraio: per il Castello il 2026 inizierà senza una guida ufficiale

Francesco Bercic
Turisti fotografano il Castello di Miramare (Lasorte)
Turisti fotografano il Castello di Miramare (Lasorte)

Non c’era ragione per essere pessimisti e i precedenti facevano ben sperare. Ma, con le procedure pubbliche, non si può mai stare tranquilli. Slitta di 60 giorni la nomina del nuovo direttore del museo di Miramare, inizialmente prevista entro il prossimo 15 dicembre. A renderlo noto è un decreto pubblicato dal ministero della Cultura e firmato dal direttore generale delle risorse umane, nel quale si differisce il termine ultimo della selezione al 13 febbraio.

Per Miramare il nuovo anno inizierà dunque senza una guida ufficiale, dilatando ulteriormente l’interim di Marianna Bressan iniziato a luglio dopo l’addio di Andreina Contessa. Oltre al Castello sono coinvolti tredici musei italiani, tutti inclusi all’interno del bando uscito il 7 agosto, tra cui figurano il Pantheon e Castel Sant’Angelo, o ancora il Palazzo Reale di Napoli.

Nuovo direttore del museo di Miramare: a che punto siamo per la nomina

Il motivo della proroga – la quale era prevista dal bando con un limite massimo di appunto 60 giorni – è illustrato in una nota della commissione del 17 novembre, in cui si avanza la richiesta «in considerazione dell’elevato numero di candidature» e del «numero di istituti oggetto della procedura di selezione». Da Roma non filtra una cifra esatta, ma evidentemente le domande di partecipazione devono essere state numerose. Più ancora che per il bando precedente concluso a luglio (quello, per intendersi, al quale ha partecipato la stessa Contessa ottenendo la direzione del polo Accademia-Bargello di Firenze), che ha rispettato le scadenze iniziali e sembrava perciò di buon auspicio.

L’iter è ancora nella fase di valutazione delle candidature. A ciascuna verrà assegnata un punteggio in centesimi: al colloquio accede chi ha ottenuto almeno 60 punti, fino a un massimo di dieci profili (in caso di pareggio prevale il candidato più giovane). Portato a termine questo passaggio, il più sarà fatto: i dieci “finalisti” presenteranno al ministero i loro progetti di sviluppo per il museo di Miramare, assieme alla verifica della conoscenza dell’inglese. Infine, la commissione ricaverà dagli esami orali una rosa di tre nomi per ciascun istituto, che sarà inviata alla direzione generale musei cui spetta il parere ultimo sull’assegnazione degli incarichi.

La curiosità è ovviamente tutta sui nomi, che si conosceranno una volta pubblicati i calendari dei colloqui. Il bando consente di presentare domanda a più musei della stessa selezione, cosa che di sicuro non facilita il compito della commissione. Nel frattempo, Miramare non sta certo a guardare.

Guida agli eventi nei musei nazionali Fvg: ad Aquileia i bronzi di San Casciano
Uno dei bronzi di San Casciano in arrivo ad Aquileia

Recentemente è infatti stato annunciato il cartellone di eventi per la prossima stagione dei musei nazionali in Fvg, che per il Castello vede il ritorno, da marzo, delle collezioni egizie di Massimiliano in una mostra da allestire nelle scuderie. Ma altrettanto sicuro è che il lavoro di “supplenza” non potrà mai eguagliare la programmazione a lungo termine consentita da una direzione stabile. Il bando, per fortuna, non concede altre proroghe.

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